F1 | Ralf Schumacher a gamba tesa su Red Bull: “Devono ristrutturare e partire da zero”

Secondo Ralf Schumacher, in Red Bull c'è bisogno di un forte cambiamento

F1 | Ralf Schumacher a gamba tesa su Red Bull: “Devono ristrutturare e partire da zero”

F1 Red Bull Ralf Schumacher – Le aspettative attorno al Gran Premio di Spagna erano alte. L’introduzione della nuova direttiva tecnica TD018 aveva fatto pensare a un possibile cambio di gerarchie, ma il weekend di Barcellona ha invece confermato i problemi già evidenziati da Red Bull nelle ultime uscite. A preoccupare non è solo il risultato in sé, quanto la mancanza di risposte convincenti da parte di una squadra abituata a dominare. Max Verstappen ha limitato i danni, chiudendo al decimo posto dopo una penalità ricevuta per un contatto con George Russell nel finale. Ma la sua gara, come spesso accade, è sembrata frutto più del talento individuale che del valore del pacchetto tecnico. Alle sue spalle, Yuki Tsunoda ha tagliato il traguardo 13°, dopo una qualifica chiusa in ultima fila con un distacco netto dal compagno.

I risultati della gara catalana sono solo l’ultima conferma di una fase complicata. A sottolinearlo con parole nette è stato Ralf Schumacher, ex pilota e oggi analista per Sky Sport F1 Deutschland: “La vettura non è all’altezza. Senza Verstappen, per capire il vero livello della Red Bull bisognerebbe guardare in quale zona corre Tsunoda”. Inoltre, agli aspetti tecnici, emergono tensioni anche all’interno della struttura direzionale. Qualcosa che secondo Schumacher porta il team a non trovare la compattezza necessaria per affrontare una fase di difficoltà: “Hanno tentato molte soluzioni, ma nessuna ha portato benefici. L’ambiente attorno a Christian Horner non sembra disteso. Ci sono figure che hanno lasciato e non intendono rientrare.”

Per Schumacher, in definitiva, l’unica strada percorribile è quella del rinnovamento, anche in virtù delle tante voci che vorrebbero Verstappen – ad oggi punto fermo della squadra – guardarsi intorno già per la stagione 2026: “Devono guardare fuori, puntare su persone nuove e ricostruire un team coeso. Ma è un processo che richiederà tempo”. Barcellona, più che spartiacque, è stata la conferma di un equilibrio precario. Red Bull resta una squadra con risorse e competenze, ma per invertire la tendenza serviranno decisioni forti e un progetto chiaro. I prossimi appuntamenti diranno se si è trattato di un momento transitorio o dell’inizio di un declino strutturale.

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