F1 | Prost rivela: “Avrei potuto tornare in Ferrari e far coppia con Schumacher”

Alain Prost a distanza di diversi decenni ha rivelato un curioso retroscena di mercato che lo vide protagonista a metà degli anni ’90. Il Professore, quattro volte campione del mondo, intervistato dal podcast ufficiale della Formula 1 Beyond The Grid, ha infatti ammesso che sarebbe potuto rientrare nel Circus come pilota guidando per la Ferrari. Il francese infatti, che aveva guidato per Maranello nel biennio 1990-91 sfidando al suo primo anno in rosso l’ex compagno di squadra in McLaren Ayrton Senna in una battaglia in pista carica di emozioni e colpi di scena, era in trattativa per diventare la “spalla” di Michael Schumacher.

Lo stesso Prost, discutendo su questa mancata operazione, ha ricordato che avrebbe dovuto aiutare Schumacher (arrivato a Maranello nel 1996) e la Ferrari capitanata dal connazionale Jean Todt a tornare ad alti livelli dopo le difficoltà incontrate dal Cavallino tra gli anni ’80 e ’90. Una trattativa che però alla fine non andò in porto, con Prost che poi divenne costruttore fondando l’omonimo team attivo in Formula 1 tra il 1997 e il 2001.

“Qualche tempo dopo il mio ritiro ho avuto la possibilità di tornare sia con McLaren che con Ferrari – ha riferito Prost – Ne parlai con Todt. Se avessi firmato bisognava mettere le cose in chiaro, dovevo essere il secondo pilota e aiutare Michael e la Ferrari a diventare campioni del mondo. Michael doveva essere il numero uno e io il numero due, ma non ha funzionato. Volevo far parte di quella Ferrari vincente, quella era la mia sfida al momento. Il mio ruolo sarebbe stato quello di aiutare Jean, la squadra e ovviamente Michael, l’aspetto umano è sempre stato molto importante per me”.

Prost, continuando a parlare della possibilità di tornare a Maranello, ha aggiunto: “Non potevo competere contro Michael dopo essere ritirato qualche anno prima. Potevo solo essere di aiuto, sarebbe stata una bella sfida. Anche se ne parlai con Jean non andò in porto, ma alla fine non trovammo l’accordo”.