F1 | Pirelli testerà una nuova specifica di pneumatico posteriore nelle libere del GP d’Austria
Se il test fornirà riscontri positivi, la nuova specifica posteriore verrà introdotta in occasione del GP di Gran Bretagna
In accordo con la FIA, Pirelli ha comunicato che durante le prove libere del Gran Premio d’Austria (venerdì 2 luglio) proverà una diversa specifica di pneumatici posteriori con una nuova costruzione, il cui obiettivo sarebbe quello di migliorare ulteriormente la robustezza dei pneumatici in seguito a quanto avvenuto nelle scorse settimane. Ogni pilota avrà a disposizione due dei nuovi pneumatici da poter utilizzare nel corso di entrambe le sessioni del venerdì, in modo da poter effettuare dei riscontri che aiuteranno a delineare un feedback da parte di tutte le squadre per il costruttore italiano.
Se il test fornirà riscontri positivi, la nuova specifica posteriore verrà introdotta in occasione del Gran Premio di Gran Bretagna sostituendo quella attualmente in uso, che comunque verrà adoperata durante il weekend di gara del Gran Premio d’Austria. Secondo Pirelli, la decisione è stata presa in aggiunta alla nuova direttiva tecnica recentemente introdotta dalla FIA e alle modifiche dei parametri di partenza prescritti dal gommista italiano stesso, alla luce del fatto che non è attualmente possibile assicurare il monitoraggio in tempo reale delle condizioni dei pneumatici in utilizzo, in quanto non è ancora presente un sensore standard a cui i tecnici della casa italiana abbiano accesso in qualsiasi momento della sessione.
Il nuovo sensore TPMS standard, infatti, verrà introdotto solamente a partire dalla prossima stagione con l’arrivo dei nuovi regolamenti tecnici. La nuova costruzione posteriore dovrebbe inoltre anticipare soluzioni che Pirelli sta sviluppando per i nuovi pneumatici da 18 pollici che saranno introdotti nel 2022, il cui sviluppo proseguirà la prossima settimana con una sessione di test privati a cui parteciperà l’AlphaTauri. L’obiettivo è quello di mettere a disposizione delle squadre e dei piloti un prodotto in grado di garantire livelli di integrità ancora più elevati, in modo che non si ripetano altri casi come quelli riscontrati in Azerbaijan.
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