F1 | Pirelli, Mario Isola: “Abbiamo raggiunto gran parte degli obiettivi che ci siamo posti”
Il Responsabile Car Racing: "Il tempo record ha battuto il tempo della pole del 2016 di oltre 3 sec e quello del 2015 di oltre 6"
I test pre-stagionali sul circuito di Barcellona si sono conclusi con una serie di record, dati raccolti dalle scuderie per questa nuova stagione, informazioni utili anche per la Pirelli che ha dovuto progettare per questo campionato delle gomme divers e più grandi. A commentare queste due settimane di lavoro al Montmelò anche Mario Isola, Responsabile Car Racing Pirelli: “Durante gli otto giorni dei test pre-stagione abbiamo raggiunto la maggior parte degli obiettivi che ci eravamo posti. Con questa sessione abbiamo confermato i risultati del test della scorsa settimana, in particolare il rapido recupero del livello ottimale di aderenza dei pneumatici dopo che si sono surriscaldati. Rispetto al lavoro generale svolto la scorsa settimana, questi ultimi quattro giorni sono stati dedicati maggiormente alle performance e alla simulazione di gara in vista della stagione”.
A livello di vetture, però, c’è ancora molto da fare e da mostrare prima dell’Australia: “Anche se le monoposto devono ancora esprimere il massimo del loro potenziale, questa settimana abbiamo assistito al miglior giro di sempre nell’attuale configurazione del circuito di Barcellona, che ha battuto il tempo della pole dello scorso anno di oltre tre secondi e quello della pole 2015 di oltre sei secondi. Il target di essere più veloci di cinque secondi rispetto ai tempi di Barcellona 2015 era già stato raggiunto la scorsa settimana e adesso quel limite è stato ulteriormente abbassato”, ha continuato Isola. E considerato anche il fatto che a Barcellona si siano provate tutte le mescole, anche quelle non adatte alle caratteristiche del circuito e della pista, il risultato è ancora più positivo: “Considerando che molti dei tempi migliori sono stati ottenuti su mescole non particolarmente adatte a Barcellona e che le monoposto sicuramente avranno una rapida evoluzione nel corso della stagione, tutto questo indica il potenziale in fatto di prestazioni della nuova generazione di vetture da Formula 1, le più veloci mai viste nello sport”, ha concluso Isola.
Fabiola Granier
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