F1 | Pagelle GP Monaco – Verstappen e Sainz sugli scudi, Hamilton non pervenuto
Vettel gigantesco, Leclerc errore esiziale
Max Verstappen 9 A uno come lui non poteva mancare Montecarlo nel palmarès, e l’olandese volante il Principato se lo prende di autorità e con la solita classe, rilanciandosi prepotentemente in ottica mondiale.
Carlos Sainz 9 Particolarmente a proprio agio tra le “stradine” sin dalle prove libere. Aveva la velocità per vincere, ma il primo podio con la Ferrari e la piazza d’onore nel GP più iconico restano un grande risultato. Veloce e consistente, non sbaglia, gran pilota.
Lando Norris 9 Quest’anno è un martello, sempre lì, una spina nel fianco per tutti. Su un circuito non del tutto congeniale alla sua monoposto Lando incanta con la sua guida e porta a casa un podio alquanto significativo.
Sergio Perez 7,5 Male male in qualifica, dove rispetto a Verstappen fa un altro sport, ma quando si entra nel capitolo “gestione delle gomme” si erge a professore, e la rimonta è servita.
Sebastian Vettel 8,5 Pimpante, brillante, ispirato. Il testa a testa con Hamilton a Massenet è poesia, Seb ha tenuto giù il piede all’esterno e l’ha spuntata, esaltando una Aston Martin finalmente all’altezza. Una corsa da campione qual è.
Pierre Gasly 8 Poco appariscente, ma molto concreto. Non commette la minima sbavatura, gran qualifica e ottimo sesto sotto la bandiera a scacchi.
Lewis Hamilton 5 Assente ingiustificato. E più che la prestazione mesta stonano le dichiarazioni del post gara, con cui rimprovera la squadra per non avergli dato ascolto. Alla prima gara storta mugugna e si lamenta, non gli fa onore.
Lance Stroll 6,5 Gomme dure e pedalare, non è veloce come Vettel ma riesce a rimontare (mai facile a Monaco!) e chiudere ottavo. In forma.
Esteban Ocon 6,5 Altra gara chiusa a punti, la Alpine attualmente è sulle sue spalle.
Antonio Giovinazzi 7 Il Q3 con l’Alfa a Montecarlo è un piccolo capolavoro, il punto dopo troppe delusioni è stra meritato. Bravo.
Charles Leclerc 5 Certi errori in F1 costano caro, possono cambiare una stagione. La stampa a muro nonostante la pole provvisoria e la prima fila comunque in tasca, e un predestinato questo non può permetterselo.
Valtteri Bottas 8 Una volta tanto che brilla e fa la voce grossa rispetto a Hamilton incorre in un ritiro quasi comico, con il dado della ruota che si rompe e lo pneumatico bloccato al mozzo durante il pit stop.
Kimi Raikkonen 6 La gara è buona, come al suo solito, ma il parziale di 1-4 in qualifica rispetto a Giovinazzi fa riflettere.
Daniel Ricciardo 4 La foto emblematica del suo GP è il doppiaggio umiliante subito dal team mate Norris. Mai a suo agio con la MCL35M, per ora è la controfigura del pilota garibaldino che conosciamo.
Fernando Alonso 4 Si trascina per le curve lente di Monaco lamentando problemi di feeling con la sua Alpine. Per ora un ritorno traumatico. Va piano.
Yuki Tsunoda 4,5 Si è dato talmente tanto una calmata da essere sparito dagli schermi. Surclassato da Gasly.
Nikita Mazepin 6,5 Sotto la lente di ingrandimento di tutto l’ambiente il russo non va mai a muro e chiude il GP davanti al più quotato Mick. Sorprende, in bene stavolta.
Mick Schumacher 3 Sbatte di giovedì a Massenet e sabato mattina al Casino. Salta le qualifiche e in gara arriva dietro a Mazepin. Un fine settimana orripilante.
George Russell (6,5), Nicholas Latifi (5,5).
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