F1 | Montoya avverte Wolff: “Ad Antonelli servirà massimo supporto, soprattutto nei momenti più complicati”
Juan Pablo Montoya avverte Toto Wolff sulla gestione di Andrea Kimi Antonelli
F1 Montoya Antonelli – Juan Pablo Montoya ha espresso un’opinione critica riguardo alla possibilità che Mercedes possa riportare Valtteri Bottas come pilota di riserva, interpretando questa scelta come un potenziale segnale di allerta per il giovane Kimi Antonelli, in arrivo nella scuderia tedesca accanto a George Russell.
Intervistato da W Radio Colombia, l’ex McLaren e Williams ha suggerito che la decisione di richiamare Bottas potrebbe rivelare una certa cautela da parte del team nei confronti di Antonelli. “Se lo ingaggiano come riserva, forse significa che non hanno completa fiducia nelle capacità del giovane. Se fossi Antonelli, vedrei questa decisione come un segnale per concentrarmi al massimo”.
Antonelli in Mercedes, l’avvertimento di Wolff
Il colombiano, di fatto, ha messo in luce come l’esperienza dell’attuale portacolori della Sauber possa rappresentare una garanzia per il team qualora l’emiliano dovesse incorrere in errori o incidenti. Scenario che avrebbe implicazioni significative per la stabilità del brand e i rapporti con gli sponsor.
In questa ottica, la presenza di Bottas diventerebbe un’opzione sicura per Mercedes. In aggiunta, oltre alle dinamiche interne alla scuderia, l’ex pilota ha lanciato un avvertimento sulla gestione delle aspettative attorno all’attuale pilota della Prema. Montoya ha spiegato che, sebbene il 18enne abbia accumulato un’intensa preparazione in Formula 2 e nelle categorie minori con vetture Mercedes, le recenti prestazioni disomogenee potrebbero rappresentare un rischio.
In Italia, ad esempio, Antonelli ha tentato un giro subito full-gas al primo tentativo in FP1, finendo per danneggiare la vettura, mentre in Messico ha optato per un approccio cauto, risultando però troppo lento.
Massimo supporto, anche nei momenti più difficili
“La questione è trovare il giusto equilibrio tra la velocità e il confident con la monoposto. Parliamo pur sempre di un pilota giovane che dovrà trovare la propria dimensione in uno sport molto complicato e spesso crudele,” ha affermato Juancho alla stampa locale, evidenziando come la gestione del pilota da parte di Toto Wolff, suo mentore e “datore di lavoro”, debba essere calibrata per evitare di metterlo sotto eccessiva pressione o di penalizzarlo per ogni errore. Il commentatore ha concluso sottolineando l’importanza di un supporto mirato per Antonelli, al fine di permettergli di crescere senza che aspettative eccessive compromettano il suo sviluppo all’interno della compagine con base a Brackley.
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