F1 | Montezemolo: “Mi ricordo ogni vigilia mondiale, spero in un anno importante per la Ferrari”

Alla vigilia del mondiale 2025, la Ferrari è certamente una delle protagoniste più attese. Con Lewis Hamilton ad affiancare Charles Leclerc, la coppia rossa sarà sicuramente la più forte, quantomeno sulla carta, in pista. La SF-25 è chiamata già da stanotte (ore 2:30 PL1, ore 6:00 PL2) a dare le prime risposte dopo i test del Bahrain. A parlare delle aspettative e non solo del campionato ci ha pensato Luca Cordero di Montezemolo, il quale ha lavorato in Ferrari per circa 23 anni, divisi in due periodi distinti. La sua prima esperienza iniziò nel 1973, quando Enzo Ferrari lo nominò assistente personale e poi direttore sportivo della Scuderia. Sotto la sua gestione, la Ferrari tornò alla vittoria nel mondiale di Formula 1 con Niki Lauda nel 1975. Nel 1977 lasciò l’azienda per altre esperienze manageriali.

Nel 1991, su richiesta di Gianni Agnelli, tornò in Ferrari come presidente e amministratore delegato, con l’obiettivo di rilanciare il marchio sia nelle corse che sul mercato. Fu artefice della rinascita della Scuderia, portando Michael Schumacher e costruendo un ciclo vincente dal 2000 al 2004. Inoltre, sotto la sua guida, Ferrari si affermò come un marchio di lusso globale. Montezemolo lasciò la presidenza nel 2014, dopo 23 anni complessivi in Ferrari, segnando la fine di un’epoca, a seguito anche di una crisi tecnica che ha colpito la Scuderia nel passaggio al nuovo regolamento tecnico con le power unit, un qualcosa sul quale la Scuderia, pur avendo diritto di veto, non è voluta intervenire, accettando un discutibile cambio normativo che all’epoca fece molto discutere per diversi anni.

“Ricordo una per una tutte le vigilie dei mondiali – ha detto Montezemolo. Sia da presidente che, prima ancora, da direttore sportivo, ne ho vissute tante. Questo weekend sarà fondamentale, anche se Melbourne è un circuito piuttosto particolare. Bisognerà capire i reali valori in campo. Naturalmente, spero che sia un anno importante per la Ferrari, soprattutto in vista dei nuovi regolamenti previsti per il 2026. Vedo convinzione, ottimismo e determinazione, elementi che mi fanno ben sperare”.