F1 | Mercedes, Russell: “Il ritorno alle sospensioni attive potrebbe ridurre il porpoising”

Il pilota della Mercedes ha illustrato una delle possibili alternative per risolvere il problema riscontrato dai team a Barcellona

F1 | Mercedes, Russell: “Il ritorno alle sospensioni attive potrebbe ridurre il porpoising”

Durante le prime prove in pista a Barcellona, uno dei temi che ha riscosso maggiore attenzione è stato quello del porpoising, quel fenomeno per cui le vetture tengono a “saltellare” alle alte velocità in seguito ad una perdita repentina di carico aerodinamico sotto il fondo.

Un problema che si ripete ciclicamente innescando quell’effetto rimbalzo visibile in alcuni video lungo i rettilinei, quantomeno fino a quando la vettura non tende a decelerare in una zona di frenata, dove la diminuzione di velocità riduce sensibilmente il fenomeno. Si tratta di qualcosa già conosciuto con le “wing car” degli anni ’80, tornato d’attualità in seguito all’introduzione dei nuovi regolamenti tecnici, che puntano prevalentemente sull’effetto suolo per la generazione del carico aerodinamico tramite due tunnel posti nella parte inferiore della monoposto. Durante i test, una soluzione temporanea è stata quella di intervenire sull’altezza da terra in via precauzionale, ma in vista della stagione i team stanno già lavorando intensamente su alternative valide per contrastare il problema, soprattutto a livello aerodinamico.

Chi ha offerto il suo punto di vista sulla questione è George Russell, sulla cui vettura nell’ultimo giorno test erano stati installati alcuni elementi metallici per evitare la flessione del fondo: “Abbiamo visto il video di Leclerc e quanto sia stato brutto per loro. Quindi, penso che dovremo trovare una soluzione” – ha dichiarato l’inglese durante la conferenza stampa, sottolineando come un ritorno delle sospensioni attive potrebbe aiutare i team a gestire l’effetto del porpoising-. ” Credo che se ci fossero le sospensioni attive, potrebbe essere risolto con uno schiccio di dita. E le auto sarebbero naturalmente molto più veloci se le avessimo. Sono sicuro che tutte le squadre sarebbero in grado di farlo, quindi potrebbe essere una possibilità per il futuro. Ma vediamo in Bahrain. Sono sicuro che le squadre verranno fuori con alcune idee intelligenti”, ha poi aggiunto il nuovo pilota della Mercedes, il quale ha proposto una soluzione più in prospettiva sul lungo termine che nell’immediato, dato che per i team sarebbe estremamente complicato riuscire ad adattare le vetture in tempi brevi.

Con i regolamenti del 2022, la Federazione Internazionale era intervenuta proprio sul comportato sospensivo, con il chiaro intento di eliminare tutti quei componenti idraulici che avevano fatto lievitare i costi nel corso degli ultimi anni. Reintrodurre le sospensioni attive a partire dal prossimo anno significherebbe andare nella direzione opposta, per cui indubbiamente si tratterà di un passo che la FIA e la Formula 1 valuteranno con grande attenzione, rimanendo in attesa di comprendere se gli sviluppi aerodinamici introdotti dai team aiuteranno a risolvere il problema.

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