F1 | Mercedes: Meadows illustra le misure di sicurezza che i team dovranno rispettare in pista
Il team tedesco installerà dei pannelli divisori all'interno dei box e sul pit wall
A pochi giorni dall’inizio del mondiale 2020, sono molte le domande poste in merito a quali misure di sicurezza saranno prese al fine di prevenire possibili contagi da COVID-19, che già nel corso di inizio anno aveva messo in stand-by il campionato costringendolo ad una lunga pausa. A tal fine, la FIA e la Formula 1 hanno stilato delle delle procedure al fine di garantire la sicurezza di tutte le persone coinvolte nei weekend di gara, limintando inoltre il numero coloro che potranno effettivamente essere presenti nel paddock: oltre a ciò, tutti dovranno rispettare le norme di distanziamento sociale e dovranno indossare i sistemi di protezione individuale, in particolar modo nei garage.
A spiegare nel dettaglio alcune di queste nuove procedure e le complicazioni a cui andranno incontro i team è stata la Mercedes, che in un breve video ha illustrato come cambierà il mondo della Formula 1 nei prossimi mesi: “Le operazioni a bordo pista saranno diverse quest’anno. Saremo limitati a 80 persone all’interno del paddock rispetto alle 130 degli anni precedenti, che include marketing, partner e categing, oltre al team vero e proprio. Solo a 60 persone verrà permesso di toccare fisicamente la vettura e migliorarne le performance. Le misure di distanziamento sociali saranno molto complicate quest’anno quanto ci sarà da lavorare sulla vettura. Faremo grande affidamento sui sistemi di protezione individuale, sui test contro il COVID che saranno effettuati in pista e prima di giungere nel paddock. Useremo le mascherine quando lavoreremo intorno alla vettura, così come delle visiere quando sarà il turno di aiutare il pilota a sedersi in macchina” – ha spiegato Ron Meadows, direttore sportivo della Mercedes -. “Per quanto riguarda la griglia, la FIA e i team hanno deciso di limitare il numero di persone che potrà rimanere in griglia e, per gli ultimi tre minuti, di limitare ulteriormente questo numero a 8 persone, essenzialmente uno per ogni gomma con le termocoperte, gli addetti con il jack e il personale addetto per accendere la monoposto.”
“Le zone che nei test abbiamo notato fossero più complicate dal punto di vista del rispetto delle norme di distanziamento sono state ripensate, in particolare quelle dietro ai pannelli, ovvero quei settori dove vengono custoditi i cambi o le Power Unit, quindi sono stati modificati gli spazi per offrire più aria fresca. Inoltre, la FOM che è colei che si occupa di fornire gli spazi dei garage, ha dato l’opportunità ai team in Austria di espandere lo spazio a disposizione di quattro metri esternamente, mentre in Ungheria saranno sette metri, il che è un numero abbastanza importante. Durante tutti gli eventi, tutti indosseranno la mascherina. Generlamente non è un grosso problema, ma abbiamo riscontrato che c’è un problema quando si utilizza la radio. Si tratta di una nuova sfida per noi, le comunicazioni sono un po’ più ovattate di quanto non lo erano prima. Inoltre metteremo dei pannelli tra ogni persona posizionata nell’isola centrale all’interno dei box e sul pit wall”, ha poi aggiunto Meadows.
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