F1 | Mercedes, Allison: “Riteniamo di aver risolto i nostri problemi”
La W15 sarà una vettura completamente nuova rispetto alla precedente
Tra le scuderie in cerca di riscatto nella nuova stagione figura senza ombra di dubbio la Mercedes. La scuderia di Brackley ha concluso a secco di vittorie un 2023 che ha visto padrona incontrastata la Red Bull, con la squadra anglo-austriaca che ha monopolizzato la scena con 21 successi in 22 appuntamenti. L’unica battuta a vuoto è avvenuta a Singapore, dove a fare festa è stata la Ferrari con Carlos Sainz. Nonostante la mancanza di vittorie, la Mercedes è riuscita ad avere la meglio nella lotta con Maranello assicurandosi il secondo posto nel Costruttori e la terza piazza con Lewis Hamilton nel Mondiale piloti.
La Mercedes, per bocca del team principal Toto Wolff, ha ammesso come il progetto 2024 sarà completamente differente dal precedente: uno stravolgimento dovuto alle lacune tecniche palesate in pista dalla W14. James Allison, che recentemente ha rinnovato il proprio contratto a lungo termine con la Stella, ha sottolineato in cosa riguarderanno i miglioramenti apportati sulla nuova vettura dal team tedesco.
“Apprensione, eccitazione e paura: sono sempre le emozioni che provi in questo periodo dell’anno – ha riferito Allison, come riportato da Formula1.com – Immagino che anche alla Red Bull, dopo un anno di buone prestazioni, non dormiranno tranquilli nei loro letti perché nessuno sa cosa porteranno gli altri. Ci auguriamo che le caratteristiche peggiori della zona posteriore della vettura possano diventare un punto di forza e che la guidabilità della vettura possa migliorare. Questo è quanto ci dice il simulatore, ma abbiamo ragionevoli motivi per credere che abbiamo ottenuto qualche guadagno”.
Allison poi, continuando con il proprio discorso, ha aggiunto: “Oltre a questo ci sono le normali operazioni di pulizia, per perdere peso e rendere più ‘deportante’ il mezzo. Se questo basterà ce lo dirà il tempo, ma sarà comunque interessante perché abbiamo visto alcune cose che sapevamo generassero problemi. Abbiamo ipotizzato quale fosse il motivo di questi problemi e abbiamo risolto. Sarà interessante scoprire quanto siamo stati accurati con quella diagnosi”.
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