F1 | Mercato Haas, Magnussen sceglie Schumacher per il 2023: “Sta guidando bene e merita un sedile”

Il futuro di Mick Schumacher in Formula 1 dipende tutto dal volere della Haas e di Guenther Steiner. Il giovane pilota tedesco stava fornendo un’ottima prestazione nel corso del Gran Premio degli Stati Uniti, passando Magnussen e standogli davanti praticamente per metà gara, salvo poi vedersi la sua domenica rovinata per i detriti raccolti dopo l’incidente tra Alonso e Stroll, i quali gli hanno danneggiato fondo e diffusore, distruggendogli le possibilità di punti vista anche la posizione finale del compagno di squadra.

Il danese tra l’altro si è voluto sbilanciare un po’ a favore proprio di Mick in chiave mercato: “E’ stato difficile per lui all’inizio, forse non amava troppo questo tipo di vetture e non aveva fiducia, però è migliorato tantissimo nel corso della stagione e ultimamente non è stato facile stargli davanti. Io credo che per come stia guidando meriti di rimanere in Formula 1, ma sono discorsi che io non posso prendere in mano, gli posso solo augurare ogni bene”.

Mick è dispiaciuto per il risultato finale di Austin, ma la sua prima parte di gara è stata oltremodo soddisfacente: “Credo che il team sappia cosa sono in grado di fare, lo ha visto anche oggi – ha detto il tedesco su Sky Germania nel post gara di Austin. Tutti hanno potuto vedere come io fossi in piena lotta per i punti. E’ molto fastidioso non aver avuto la possibilità di concludere la gara dove avrei meritato, ma il ritmo c’era”.

Guenther Steiner però, nonostante abbia ammesso come la gara di Mick sia stata eccellente non vuole prendere una decisione affrettata, tant’é che pare che la squadra sceglierà il compagno di Magnussen solo a fine stagione, vista anche la stabilità economica garantita dal nuovo main sponsor MoneyGram: “Ricevo ogni giorno consigli su chi prendere il prossimo, chi merita o cose così – ha dichiarato il team principal su USA Today Sports. Sono in tanti a meritare qualcosa, ma ho bisogno di prendermi cura di tuttla la squadra e devo capire se Mick sia il prescelto o meno. Chiaramente Kevin ha detto ciò che pensa, però devo occuparmi di tutti. Faremo salire in macchina il pilota che vogliamo e pensiamo possa aiutarci nello sviluppo del team”.