F1 | McLaren, nessun ordine di scuderia: Piastri e Norris liberi di lottare fino alla fine
McLaren non cambia filosofia: Piastri e Norris resteranno liberi di lottare per il titolo, parola di Andrea Stella

F1 McLaren – La McLaren non cambia rotta. Nonostante la conquista matematica del Mondiale Costruttori 2025, il team di Woking ha deciso di mantenere intatta la propria filosofia sportiva in vista degli ultimi sei Gran Premi della stagione. Niente gerarchie interne, niente ordini di scuderia: Oscar Piastri e Lando Norris resteranno liberi di lottare in pista con pari opportunità, anche se il titolo Piloti resta ancora in bilico. Con 22 punti di differenza tra i due alfieri papaya e Max Verstappen che insegue a -63, molti si aspettavano una presa di posizione netta da parte della squadra per ottimizzare le chance di successo. Invece, la McLaren e continuerà a credere nel proprio metodo, ovvero quello che negli ultimi due anni l’ha riportata al vertice della Formula 1.
Stella: “Unità e rispetto vengono prima di tutto”
Intervenuto ai microfoni dei media britannici, Andrea Stella ha ribadito che la conquista del titolo Costruttori non cambierà l’approccio del team: “L’approccio al titolo piloti non cambierà e non dipende dal Mondiale Costruttori. Il nostro modo di correre nasce dai principi di gara e dai valori che incarniamo, oltre che dalla volontà di proteggere l’unità della squadra, una condizione fondamentale per il futuro”. Il team principal italiano ha poi commentato le critiche ricevute dopo alcune scelte tattiche discusse nei weekend precedenti, invitando alla riflessione ma anche alla moderazione: “Le situazioni di gara sono sempre soggette a diverse interpretazioni, dunque accogliamo con favore i commenti negativi, purché restino rispettosi. Il rispetto è un valore centrale per la McLaren, e sono sicuro che lo sia anche per tutti gli appassionati”.
Piastri e Norris, sfida ad armi pari
La decisione di non schierarsi apertamente con un pilota rappresenta un chiaro segnale della cultura McLaren: dare priorità alla squadra, alla trasparenza e alla meritocrazia. Entrambi i piloti, d’altronde, hanno contribuito in modo determinante ai successi di questa stagione. E con sei weekend ancora da disputare, la sfida interna tra i due papaya sarà uno dei temi più caldi del finale di stagione. Ma per Stella, l’obiettivo resta quello di mantenere la coesione e preparare al meglio il terreno in vista del 2026, quando la McLaren dovrà difendere il proprio ruolo di riferimento tecnico e sportivo. “Non c’è da stupirsi che ci siano opinioni contrastanti – ha concluso – la Formula 1 è uno sport popolare, ma alla fine ciò che conta è ciò che facciamo internamente e come ci prepariamo per il futuro”.
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