F1 | Massa pronto ad aiutare Stroll

Spesso accusato, durante l’inverno, di aver “comprato” il sedile in Williams grazie alla ricchezza del padre, Lance Stroll sta provando in tutti i modi a smentire coloro che lo accusano di essere un pilota pagante. Tuttavia l’esordio del giovanissimo canadese non è stato brillante, in Australia. Scattato in griglia di partenza in ultima fila, il 18enne ha avuto un buono scatto al via, ma poi durante la gara ha avuto alcuni problemi tra cui un prolungato fuoripista nella ghiaia, al seguito del quale è stato poi costretto al ritiro. Di ben altro spessore è stato invece il gran premio di Felipe Massa, scattato dalla quarta fila e giunto sesto al traguardo (ultimo dei doppiati) con un bottino di punti sufficiente a portare la Williams in quarta posizione tra i Costruttori.

Massa, però, difende il giovanissimo compagno di squadra, affermando che è necessario tempo perché un pilota appena maggiorenne mostri tutto il suo potenziale. “Ha 18 anni – ha detto alla brasiliana SporTV – Mi ricordo quando avevo 18 anni e gli erorri che facevo. Alla fine si scopre che ha solo bisogno di tempo. Di sicuro migliorerà durante il Campionato”.

A Massa, chiamato in extremis dalla Williams in sostituzione del partente Valtteri Bottas, è stato esplicitamente chiesto di fare da “padre” al giovanissimo Stroll, in modo da formarlo e aiutarlo a crescere. “Gli sto passando tutte le informazioni – ha assicurato il brasiliano – tutto ciò che vedo, per aiutarlo a imparare e a capire. Lo conosco da quando aveva 8 anni, ho tutto l’affetto per aiutarlo”.

Tra lui e Stroll, afferma il brasiliano, c’è un rapporto paternale, vista anche la differenza d’età che corre tra i due (Felipe ha 36 anni, il doppio de canadese) e ovviamente la grande esperienza del paulista. Un rapporto simile, a parti invertite, c’era stato nel 2006 in Ferrari, quando un Michael Schumacher alla vigilia del primo ritiro fece da insegnante oltre che da compagno a un giovane Felipe Massa.

Lorenzo Lucidi