F1 | Marko: “I piloti Red Bull devono avere pazienza”
"Insomma, stiamo migliorando passo dopo passo per chiudere il divario - ma, naturalmente, questo ancora non basta"
La Red Bull ha iniziato il campionato 2017 di Formula 1 con aspettative molto alte e obiettivi ambiziosi: dopo tre gare, alla fine, è riuscita a salire sul podio soltanto una volta, con Verstappen nel Gran Premio della Cina. Daniel Ricciardo e Max hanno dovuto lottare con una macchina non così competitiva come Mercedes e Ferrari e con una serie di problemi a livello aerodinamico e di affidabilità che hanno spesso compromesso il loro weekend. Helmut Marko ha capito che in questo momento il team ha delle difficoltà che, però, spera di superare velocemente per poter combattere insieme ai suoi avversari.
“Facciamo la storia del nostro ritmo: in Australia eravamo 1,8 secondi dietro la Mercedes, in Cina sono stati 1,3 secondi e in Bahrein qualcosa come nove decimi. Insomma, stiamo migliorando passo dopo passo per chiudere il divario – ma, naturalmente, questo ancora non basta. E guardando le qualifiche in cui le vetture mostrano la loro velocità pura sappiamo che la Mercedes ha una modalità di qualificazione – e in una certa misura anche la Ferrari – e che li aiuta molto. La direzione in cui ci stiamo muovendo è promettente”, ha raccontato al sito ufficiale della Formula 1.
“Stiamo lavorando giorno e notte per recuperare le nostre carenze. Sia a livello di motore sia a livello di telaio e aerodinamica. Siamo abbastanza ottimisti del fatto che faremo un notevole passo in avanti a Barcellona. Quindi, a volte la pazienza è la migliore virtù che un driver possa avere!“, ha continuato commentato in maniera ironica la situazione dei due piloti Red Bull a corto di risultati.
Quindi è vero che a Barcellona avrete un massiccio aggiornamento del telaio e l’aggiornamento del motore seguirà a Montreal? “Sì, il telaio sarà “rinnovato” a Barcellona e la Renault sta progettando qualcosa per Montreal”, ha continuato, svelando un po’ il lavoro del team.
Ma il divario di 55 punti dalla Ferrari in testa alla classifica costruttori di Ricciardo e Verstappen da Vettel e Hamilton non sembra essere un problema al momento: “Quando abbiamo combattuto per il campionato con Sebastian (Vettel) contro Alonso [nel 2012] eravamo 42 punti dietro dopo la pausa estiva – e poi alla fine abbiamo vinto! Quindi siamo i maestri del “catch-up”!”, ha continuato ridendo.
Fabiola Granier
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