F1 | Le pagelle scorrette del GP di Singapore

Ci siamo tolti di mezzo l'appuntamento su una delle piste più brutte del mondo

F1 | Le pagelle scorrette del GP di Singapore

Sergio Perez 10 Fa il fenomeno quando non serve, giusto per rompere le palle alla Ferrari e ricordare a tutti noi che la Rossa fa le pole ma non sa più vincere. Guida benissimo, purtroppo per Leclerc.

Charles Leclerc 9 Come il numero di pole position in stagione, la sua grande specialità, la sua unica specialità, visto che tra lui, il muretto, la macchina ecc. alla fine vincono sempre i bibitari. Parte davvero da fare schifo, poi si sbatte come al suo solito, così possiamo continuare a dire che è un predestinato. A cosa non si sa.

Carlos Sainz 8 Avete presente quei video comici di quei podisti che sbucano un attimo prima del traguardo? Uguale uguale, sale direttamente sul podio, ma in pochi giurano di averlo visto correre il GP.

Lando Norris 7 e Daniel Ricciardo 6 La McLaren festeggia il quarto e quinto posto dei suoi alfieri come se avesse realizzato una doppietta. Che brutta fine che ha fatto Woking.

Lance Stroll 8,5 Figlio di papà, scarso, raccomandato, tutti lo deridono e lo criticano, eppure spesso e volentieri va più forte di Vettel. Come tra i muri di Singapore.

Max Verstappen 4 Ha chiaramente sbagliato apposta la staccata su Norris perché si diverte a tenere il mondiale aperto; così come la pantomima della benzina in qualifica. Attore.

Sebastian Vettel 7 Dimissionario a suo agio nel passeggiare a Marina Bay, tra una battaglia sociale e l’altra. Per qualche gara è ancora pilota di F1.

Lewis Hamilton 4 Tutto convinto di vincere in questo GP che sulla carta poteva favorire la sua auto (a causa dell’assetto più alto da terra per tutti) in realtà si rompe le scatole di fare le curve sempre tutte uguali e prova a sfondare dritto per dritto. Almeno abbiamo scoperto che la W13 è di piombo, forse per questo è un po’ lenta.

Pierre Gasly 6,5 Riesce ad andare a punti nonostante corra con l’unico pensiero di agevolare i sorpassi a Verstappen. Non male dai.

Mick Schumacher 5 Steiner non vede l’ora di toglierselo di torno, lui si nasconde nella pancia del gruppo, nel più totale anonimato. Piatto.

Yuki Tsunoda 3 La sensibilità di guida, il piede delicato, con cui scalda le gomme medie su asfalto ancora umido, riuscendo ad esaltare il potenziale della sua monoposto? Niente di tutto ciò, mette le slick e spinge come se non ci fosse un domani, andando inevitabilmente a muro. Non ci stupisce.

Alpine 2 Come i motori andati in fumo in poche curve su entrambe le monoposto. Con grandi rimpianti per Alonso (7) che si esprime sempre ad alti livelli su questa pista che l’ha visto vincitore nel 2010 e un’altra volta pure che è meglio dimenticare però.

Nicholas Latifi 4 Se Maylander fosse un bomber, gli assist più belli in stagione glieli fa sempre Nick. Un ragazzo in difficoltà perenne.

Commissari FIA 2 Tre ore per capire come applicare una penalità leggera per una infrazione leggera aggravata però dalla recidiva e dal fatto che i precedenti avrebbero dato una vittoria a tavolino alla Ferrari. Avessero dato subito cinque secondi sul tempo finale ci sarebbero state molte meno polemiche e se la sarebbero giocata i piloti in pista cronometro e calcoli alla mano.

GP Singapore 3 Come le ore passate davanti alla tv per vedere un trenino di auto tra curve insipide intervallati da qualche genio andato a muro e senza possibilità che la gara finisse diversamente da come era iniziata. Che noia mortale talvolta questa F1.

Il nuovo regolamento tecnico 2 Senza DRS non si passa. Un successone questo regolamento pensato per lo spettacolo.

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