F1 | Lawson contro la McLaren: “Non è una squadra inglese!”
"Bruce McLaren è una leggenda neozelandese, perché suona l'inno britannico?", ha aggiunto
Liam Lawson rivendica la nazionalità neozelandese della McLaren. La squadra con sede a Woking è in piena lotta per la conquista del campionato costruttori, un titolo che nello storico team manca dal 1998. La lotta con la Ferrari e la Red Bull è più appassionante che mai, e le tre compagini sono racchiuse in 49 punti a tre gare e una Sprint Race dalla fine. Il pilota della Racing Bulls però non ci sta, visto che il team papaya opera con una licenza britannica, e dopo ogni vittoria viene suonato l’inno God Save the King. Tuttavia, dalla sua fondazione nel 1966 fino alla fine della stagione 1980, la McLaren ha operato con una licenza neozelandese, in onore delle origini del fondatore Bruce McLaren. Nel 1981, la squadra è stata unita alla scuderia Project Four di Ron Dennis, acquisendo la licenza britannica.
“Non ha senso – ha spiegato Lawson nel podcast Red Flags. E’ una squadra neozelandese, e il nome rimane McLaren. Non capisco davvero perché abbiano cambiato questa cosa. Red Bull, ad esempio, suona l’inno nazionale austriaco, ma il team ha sede nel Regno Unito a Milton Keynes. Anche McLaren è basata nel Regno Unito, ma è una squadra neozelandese. È una str***ata, soprattutto per noi neozelandesi, perché Bruce è una vera leggenda”.
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui