F1 | Jean Todt: “Non dobbiamo mettere pressione a Mick Schumacher”
Il presidente della FIA ha esortato tutti a diminuire la pressione sul giovane figlio di Michael
La voglia di rivedere in pista uno Schumacher è più forte di qualsiasi cosa, anche del giusto percorso nelle serie minori di un giovane ragazzo di 17 anni.
In difesa della gavetta del giovane figlio del campione del mondo si è speso il presidente FIA Jean Todt, amico fraterno di Michael sin dai tempi della Ferrari.
“Mick è un bravissimo ragazzo, lo conosco da quando era un bambino e lo adoro – ha detto all’agenzia tedesca SID – ma devo chiedere a tutti di non metterlo così tanto sotto pressione”.
Il giovane Schumacher si sta preparando all’esordio in Formula 3 ma sono numerose le voci secondo cui Mercedes e Ferrari sarebbero interessate ad avvicinarlo sensibilmente al circus.
“Mick deve seguire la sua strada – ha ribadito Todt – ama le corse e ha dimostrato in Formula 4 quello che può fare. Dovrebbe essere lasciato solo per continuare a crescere”.
Manuel Lai
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