F1 | Ingresso Andretti, Horner ammette: “Nulla contro di loro, è solo una questione di soldi”
"Penso che il tutto si risolverà con il Patto della Concordia del 2026", ha aggiunto
La questione Andretti/Cadillac continua a far parlare i team di Formula 1. Ormai sembra tutto definito, ossia che otto team su dieci non vedono di buon occhio questo ingresso statunitense, tutto per non perdere una parte del montepremi stabilito nel Patto della Concordia 2020. Solo Alpine e McLaren sembrano favorevoli all’undicesimo team, ma per via di accordi stipulati in passato, con i francesi che monterebbero i propri motori prima dell’arrivo come costruttore di General Motors. Le altre squadre, non ne fanno mistero, vogliono prima ridiscutere la suddivisione del denaro, dopodiché se ne può parlare.
“Si parla di affari, è tutta una questione di soldi – ha ammesso Christian Horner, team principal della Red Bull a RACER. Sarebbe possibile il suo ingresso se il montepremi aumentasse in modo che le squadre non perdano i soldi che ricevono attualmente. Sarebbe bello trovare una soluzione: comprendiamo la posizione della FIA, perché per loro non ci sarebbero conseguenze finanziarie. Penso che tutto questo si risolverà con il nuovo Patto della Concordia del 2026, mi sembra il momento perfetto per farlo. McLaren e Alpine hanno i loro interessi con Andretti, per questo sostengono l’ingresso, ma gli altri team sono chiari al riguardo: perché dovremmo perdere parte dei premi che ci spettano adesso? Con 11 o 12 squadre in griglia è chiaro che il valore dei team diminuisce, quindi sarebbe meglio se ne comprassero una già esistente”.
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