F1 | In Qatar caos e polemiche: la FIA prova a mettere ordine spiegando le scelte di Losail
La FIA ha risposte alle critiche sull'ultimo GP del Qatar con un comunicato stampa dove sono state spiegate tutte le scelte di Losail
F1 GP Qatar FIA – Il giorno successivo al Gran Premio del Qatar è stato segnato da numerosi interrogativi riguardanti alcune scelte della direzione gara. Tra i principali episodi sotto osservazione, spicca il mancato intervento immediato per rimuovere lo specchietto perso dalla vettura di Alex Albon, che giaceva fuori dalla traiettoria ideale. La situazione è degenerata quando Valtteri Bottas, nel tentativo di cedere il passo a Charles Leclerc, ha colpito il detrito, disperdendone i frammenti sul rettilineo. Questo evento ha generato una serie di conseguenze, tra cui due forature per Lewis Hamilton e Carlos Sainz, costringendo la FIA a far entrare la Safety Car quando ormai il problema aveva già compromesso la gara.
La questione dello specchietto
La FIA ha difeso la decisione di non intervenire subito, sostenendo che un detrito singolo, fuori dalla traiettoria ideale, non giustifica l’uso della Safety Car. Tuttavia, il colpo subito dallo specchietto ha ampliato il rischio, con detriti sparsi anche sulla traiettoria principale, rendendo necessario l’intervento per proteggere piloti e commissari. Inoltre, l’ampia dispersione di frammenti ha escluso l’uso della Virtual Safety Car, poiché non avrebbe garantito la sicurezza durante le operazioni di pulizia. Nonostante le spiegazioni, la Federazione ha ammesso che l’episodio sarà analizzato più a fondo, con l’obiettivo di migliorare la gestione di situazioni simili in futuro. Si discuterà con i team per valutare eventuali modifiche ai protocolli di intervento.
Malfunzionamento delle luci della Safety Car
Un altro momento di caos ha riguardato un guasto alle luci della Safety Car, che ha generato incertezza durante una ripartenza. Sebbene la direzione gara avesse comunicato ai team che la vettura di sicurezza sarebbe rientrata ai box, il malfunzionamento delle luci ha confuso Max Verstappen, esponendolo a un possibile attacco da parte di Lando Norris. La FIA ha assicurato che il problema è stato risolto e che, per precauzione, la Safety Car è stata sostituita per i successivi interventi.
Penalità e sicurezza
L’infrazione a Lando Norris relativa al mancato rallentamento sotto doppia bandiera gialla ha portato all’assegnazione di una sanzione severa, ovvero uno stop&go di dieci secondi. Sebbene questa decisione sia stata contestata per la sua apparente durezza, la Federazione ha sottolineato che il regolamento prevede misure rigide per garantire la sicurezza. La penalità inflitta rispecchia precedenti simili, come accaduto nel GP d’Austria 2021 (Nikita Mazepin) e nel GP del Belgio 2017 (Kimi Raikkonen), confermando una linea coerente nella gestione di situazioni analoghe. McLaren, ricordiamo, ha accettato la decisione e non procederà ad un reclamo post-gara.
Un futuro da migliorare
La FIA, in ogni caso, ha ammesso che gli eventi del Qatar saranno oggetto di analisi più approfondite. L’obiettivo è quello di migliorare i processi decisionali e discutere con i team eventuali modifiche ai protocolli, per evitare che simili criticità si ripetano. Con l’ultimo appuntamento del mondiale in arrivo, la speranza è che le riflessioni scaturite da questo Gran Premio portino a interventi più tempestivi e una maggiore chiarezza nella gestione delle gare. La necessità di bilanciare sicurezza e fluidità rimane una sfida centrale per l’organizzazione del campionato.
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