F1 | Horner spinge per il ritorno del V10: “Le power unit attuali sono troppo complesse”

Mohammed Ben Sulayem e l'ipotesi del ritorno del V10: l'idea di Christian Horner

F1 | Horner spinge per il ritorno del V10: “Le power unit attuali sono troppo complesse”

F1 Horner V10 – L’argomento legato ai motori V10 è tornato al centro del dibattito tra gli appassionati di Formula 1. Dopo un lungo periodo di silenzio, a riaccendere l’interesse è stato Mohammed Ben Sulayem, presidente della FIA, che ha aperto alla possibilità di rivedere in futuro i propulsori a dieci cilindri, noti per la loro inconfondibile sonorità. Il tema del sound è da sempre una questione cara agli appassionati, legati al rumore distintivo delle monoposto che, nel corso degli anni, si è progressivamente attenuato. Sebbene negli ultimi due campionati ci sia stato un miglioramento, molti nostalgici continuano a chiedere una maggiore intensità acustica nelle vetture di oggi.

Horner spinge per il ritorno del V10

L’ipotesi di reintrodurre i V10 potrebbe essere valutata in occasione del prossimo cambiamento regolamentare, previsto per il 2032. Al momento, la Formula 1 si muove verso una progressiva transizione verso la sostenibilità, con l’adozione di carburanti sintetici e l’ottimizzazione delle attuali power unit ibride. Tuttavia, l’idea di riproporre i dieci cilindri in chiave moderna sta iniziando a guadagnare attenzione.

Interpellato sulla questione, Christian Horner, team principal della Red Bull, ha espresso la propria opinione in modo diretto: “Inavvertitamente, ora ci siamo ritrovati con motori molto costosi e molto complessi. Ammetto che il purista che è in me vorrebbe il ritorno di un V10, però in modo responsabile, accompagnato da un carburante sostenibile e che possa reintrodurre il suono tipico delle gare di Formula 1. Questo è un concetto che non va sottovalutato e che dovrà essere tenuto in considerazione quando scadrà l’attuale normativa sui motori”.

L’ipotesi di Ben Sulayem

Le parole di Horner evidenziano una possibile convergenza tra tradizione e innovazione, con la possibilità di sviluppare propulsori in grado di coniugare emozione e sostenibilità. Al momento, il regolamento per il 2026 prevede l’eliminazione dell’MGU-H e un aumento della componente elettrica nelle attuali unità ibride, senza modifiche significative alla configurazione dei motori. Un ritorno ai V10 rappresenterebbe un cambio di rotta radicale, ma per ora resta soltanto un’idea in fase embrionale.

L’eventualità di un passo indietro rispetto alle attuali tecnologie appare complessa sotto diversi aspetti, tra cui la sostenibilità ambientale e i costi di sviluppo. Tuttavia, il tema continuerà a essere discusso nei prossimi anni, alimentando il confronto tra i fautori della modernità e i nostalgici del passato.

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