F1 | Horner risponde alle voci: “Tante volte avvicinato dalla Ferrari, ma il mio cuore batte per la Red Bull”
Christian Horner ammette l'interesse della Ferrari, ma garantisce fiducia incondizionata alla Red Bull
F1 Horner Ferrari – Mentre la Ferrari continua a cercare la chiave giusta per tornare stabilmente al vertice della Formula 1, emerge un retroscena che coinvolge direttamente uno dei principali artefici del dominio Red Bull: Christian Horner. Negli ultimi anni, il presidente John Elkann avrebbe tentato di portare il britannico a Maranello per affidargli la guida della Scuderia.
Tentativi rimasti senza seguito, perché il team principal inglese ha scelto di restare fedele al progetto che guida fin dal 2005. “Sono lusingato che altri team mi abbiano contattato – ha raccontato Horner al quotidiano olandese De Telegraaf – in passato la Ferrari mi ha effettivamente cercato. Ma il mio cuore batte per la Red Bull. Ho assunto moltissimo personale e convinto tante persone a unirsi al nostro gruppo. Ho investito gran parte della mia vita in questa squadra, sin dall’inizio. Sento una forte responsabilità verso chi lavora qui e il supporto della proprietà non è mai mancato”.
Il percorso di sviluppo della Red Bull è testimoniato dai numeri. Da una realtà con 380 dipendenti si è arrivati a un’azienda da oltre 2000 persone, con una struttura articolata e un comparto tecnico tra i più evoluti: “Ogni anno generiamo circa un quarto di miliardo di euro tra sponsor e marketing. È un’impresa di dimensioni enormi. E credo che i risultati ottenuti parlino da soli. Abbiamo vinto 124 gare su 402 e conquistato 14 titoli mondiali”.
La scorsa stagione, ricordiamo, il manager è finito al centro di una tempesta mediatica, ma la sua posizione non è mai stata in discussione. Né da parte della proprietà, né da parte sua, anche se tante voci di sono susseguite nel corso delle ultime speciale, specialmente con il calo delle performance registrato dalla compagine anglo-austriaca: “Dimettermi non è mai stata un’opzione. E nemmeno per le persone che mi circondano. Ho sentito sempre un grande sostegno da parte di un gruppo di colleghi molto leali. Non voglio entrare troppo nei dettagli. Preferisco guardare avanti”.
La sua determinazione a restare alla guida della Red Bull non sembra quindi scalfita nemmeno dall’attenzione di altri team, compresa Alpine, che sotto la nuova direzione sta cercando figure di riferimento per rilanciarsi. Tuttavia, Horner appare oggi ancorato al suo ruolo come mai prima: il lavoro svolto, i successi ottenuti e l’identità stessa del team rappresentano un patrimonio che difficilmente abbandonerà nel breve periodo. Almeno fino ad oggi.
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