F1 | Horner dopo l’acquisizione delle Power Unit Honda: “I nuovi motori saranno marchiati Red Bull”
Il team principal della squadra anglo-austriaca ha parlato dei programmi e delle sfide della nuova Red Bull Powertrains
Dopo aver annunciato ufficialmente l’acquisizione delle Power Unit Honda nella mattinata di lunedì, il team principal della Red Bull Christian Horner ha parlato dei programmi a breve e lungo termine di quella che sarà la “Red Bull Powertrains”, ovvero la divisione che si dedicherà alla gestione dei motori giapponesi nelle prossime stagioni. Un accordo arrivato in seguito all’approvazione da parte di tutte le squadre della F1 Commission del congelamento delle unità ibride a partire dal 2022 fino alla fine del 2024 e che permetterà così al team di Milton Keynes di continuare a lavorare in autonomia senza la necessità di doversi rivolgere ad altri parnter motorisitici già presenti in griglia.
Non si tratterà comunque di un lavoro semplice, a partire dal fatto che nella prossima stagione si dovranno utilizzare carburanti “E10”, ovvero con una percentuale di componenti biologici, il che richiederà di modificare parte del motore per ottimizzarne l’utilizzo e migliorare l’affidabilità. Sotto questo aspetto, Honda ha già confermato che proseguirà lo sviluppo delle sue unità fino al termine della stagione, in modo da garantire alla Red Bull un prodotto adatto ai nuovi regolamenti. “Honda sta continuando a lavorare come al solito anche quest’anno e continuerà il suo impegno in Formula 1 fino al 31 dicembre. Durante questo periodo, sicuramente continueranno a lavorare con ExxonMobil (il partner per i carburanti della Red Bull, n.d.r.), come stanno già facendo, per proseguire lo sviluppo dei carburanti E10, i quali rappresentano il cambiamento più importante per il prossimo campionato. Fino alla fine del 2021, tutto continuerà come al solito. E ovviamente il motore sarà poi consegnato per i test pre-stagionali del 2022″, ha spiegato Christian Horner nel corso di una sessione di interviste.
Queste modifiche potrebbero creare delle scompensazioni in termini di performance, motivo per il quale durante l’ultimo meeting della Formula 1 Commission tutte le squadre hanno concordato la creazione di un sistema per il livellamento delle prestazioni, da attivarsi nel caso la forbice tra i vari motorisiti diventi troppo ampia. Un progetto che, tuttavia, oltre a non essere stato inserito ufficialmente nel regolamento, richiederà ulteriori discussioni, per comprendere e decidere quali potrebbero essere le vie a disposizione per raggiungere l’obiettivo: “Anche se non c’è nulla nel regolamento, c’è però un accordo tra i team e i motoristi, supportato dalla FIA, per risolvere questo problema nel caso in cui il motorista stesso non sia in grado di farlo. Quindi c’è effettivamente un impegno da parte di ciascuno dei motoristi nell’affrontare questo problema nel caso dovesse sorgere, anche se non è scritto nei regolamenti” – ha spiegato il team principal della Red Bull -. “Non è l’ideale come regolamento, ma penso che ciò dia alla FIA il potere necessario per portare le parti al tavolo e discuterne. Penso che sia importante e credo che ci sia una chiara comprensione del problema da parte di tutti, in particolare dal livello più alto di ciascuna delle case motoristiche.”
La nuova divisione “Red Bull Powertrains” ha già iniziato i lavori di recrutamento, anche se parte del personale sarà quello che ha lavorato alle Power Unit Honda nel corso degli ultimi campionati, così come le loro strutture: “Ovviamente erediteremo la stragrande maggioranza del materiale operativo della Honda, con sede a Milton Keynes. Quindi questo ci dà un punto di partenza, in quanto tutte le persone con cui abbiamo lavorato in precedenza faranno parte della nuova azienda (la Red Bull Powertrains, n.d.r.). Siamo in procinto di definire alcuni degli altri ruoli che verranno ricoperti nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. Ma penso che l’accordo che abbiamo raggiunto con la Honda ci faccia guadagnare tempo per mettere insieme il giusto gruppo di persone”, ha raccontato Horner, che ha anche illustrato i piani in merito al nome che assumeranno le nuove unità preparate a Milton Keynes. “Per quanto riguarda la questione del nome, non ci sono discussioni in corso al momento. Sarà un motore Red Bull. Per quanto riguarda AlphaTauri, dovrebbe essere lo stesso, ma non siamo ancora entrati nello specifico. Come la [Power Unit] Mercedes è Mercedes, sarà parte integrante della vettura, quindi sarà solo Red Bull”, ha poi concluso il team principal inglese.
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