F1 | Hamilton si lamenta delle gomme: “Sono uguali al 2016, dobbiamo lavorarci”
"Gli pneumatici sono molto simili a quelli di prima. Non c'è una grande differenza: si surriscaldano, si usurano, sono più grandi e più difficili"
Lewis Hamilton ha concluso il GP d’Australia al 2° posto, dopo aver “perso” la testa della corsa a causa di un degrado inaspettato delle gomme che l’ha costretto a effettuare un pit stop anticipato rispetto alla strategia. Il pilota inglese, infatti, anche in team radio al suo muretto box, si è lamentato più volte delle gomme: “C’è qualcosa su cui dobbiamo lavorare: il nostro utilizzo degli pneumatici. Dobbiamo apportare delle modifiche per migliorare in futuro, cosa che faremo. Se hanno avuto un secondo stint migliore significa che avevano più ritmo sulle ultra soft. Penso di aver avuto più ritmo nel secondo stint ma, quando mi sono fermato in anticipo rispetto i tempi, non sapevo per quanto tempo le gomme sarebbero durate. Non ho spinto per colmare il divario sapendo che non potevo sorpassare con il rischio di esaurire le gomme alla fine e perdere il secondo posto”, ha dichiarato Hamilton come riportato da GP Update.
Secondo il pilota della Mercedes, inoltre, le nuove gomme Pirelli non sono in realtà molto diverse da quelle del 2016: “Gli pneumatici sono molto simili a quelli che avevamo prima. Non c’è una grande differenza nelle caratteristiche, nel senso che si surriscaldano, si usurano, sono più grandi e più difficili. L’anno scorso avevamo la soft e super soft, quest’anno è come avere uno o due gradini più rigidi, in modo che durano più a lungo, c’è meno graining, ma è la stessa cosa rispetto al passato”, ha concluso Hamilton.
Fabiola Granier
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