F1 | Hamilton: “Parlano male di me solo perché sono molto determinato”

Bene o male, purché se ne parli. Questa è un po’ la filosofia di vita – e in pista – di Lewis Hamilton il quale dice che i commenti negativi o sconnessi che hanno fatto su di lui durante gli ultimi due weekend di Formula 1 sono solo la conseguenza della sua determinazione a vincere.

“In generale, quando c’è rivalità tra piloti, è un’opportunità per crescere e fare qualcosa di speciale”, ha detto. “Sono veramente soddisfatto del modo in cui ho guidato. Penso che sia importante questo per le persone che guardano le gare e quelle che cercano di capire. A volte sei felice e soddisfatto, a volte ti arrabbi perché non riesci a conquistare quello che pensavi. Ti alleni, fai sacrifici per avere il migliore risultato possibile, quindi non non lo raggiungi è difficile uscire sorridendo, perché significa che non ti interessa abbastanza”, ha commentato Lewis spiegando le ragioni dei suoi musi lunghi e la forza con cui ogni weekend scende in pista per vincere.

“Così ci sono giorni in cui si sente più deluso di altri, altri in cui è più facile gestire le cose e andare avanti, quindi quando scrivi, fai delle foto e parli con il tuo pubblico devi sapere che le persone fanno commenti, devi tenerlo a mente”, ha continuato. Poi ha parlato della situazione in campionato: “20 punti indietro sono 20 punti, non è tanto: potrebbero essere 30, 40. Ho il massimo dei punti possibili”, ha detto Hamilton.

Ma c’è ancora tanto da fare fino alla fine della stagione, quindi non bisogna arrendersi: “C’è ancora tanta strada da fare, tutto potrebbe cambiare in una gara, ma più grande diventa questa differenza più si crea pressione”, ha dichiarato l’inglese. E poi una previsione per il futuro, una lettura delle carte: “Sono sicuro che Sebastian potrà avere qualcosa sulla sua macchina, anche Kimi.. ma qualcosa anche sulla mia!”, ha concluso.

Fabiola Granier