F1 | Haas, Magnussen critico: “L’ala posteriore non consente di vedere le macchine nella tua scia”
Il danese torna sulla collisione con Leclerc in Giappone, denunciando i problemi di visibilità causati dalle attuali monoposto
A qualche settimana dal pericoloso tamponamento di Suzuka tra Kevin Magnussen e Charles Leclerc, il danese ha giustificato la propria scorrettezza focalizzando l’attenzione su uno dei problemi delle attuali monoposto di Formula 1: la scarsa visibilità posteriore garantita ai piloti. In Giappone l’alfiere della Haas non aveva ricevuto alcuna penalità per la manovra ai danni del monegasco, ma nei giorni a seguire il delegato alla sicurezza Charlie Whiting, rivalutando a freddo l’accaduto, aveva dichiarato come Magnussen si fosse spostato in ritardo.
“Sono venuto a conoscenza dell’opinione di Charlie tramite la stampa e penso che abbia avuto ragione a cambiare la sua opinione perché ho effettuato la mia mossa in ritardo” – ha ammesso Magnussen. “Tuttavia, il problema è che non possibile vedere il pilota dietro di te fino a quando non si sposta. Solo in quel momento puoi vederlo. Questo è un problema che dobbiamo risolvere tutti insieme. A causa dell’ala posteriore non riesci a vedere chi ti segue. Non puoi fare altro se non reagire appena vedi il tuo rivale. Queste vetture sono davvero ‘cattive’. Riesci a vedere una vettura dietro di te solamente quando è in curva. Quando è proprio in scia non è visibile”.
Il regolamento 2019 prevede un innalzamento dell’ala posteriore e questo, dunque, garantirà una visibilità migliore ai piloti.
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