F1 | GP Ungheria, le nostre pagelle

Piastri glaciale, Hamilton dà lezioni di F1, Leclerc c'è

F1 | GP Ungheria, le nostre pagelle
Oscar Piastri 10 Al secondo anno in massima categoria ecco la prima vittoria del giovanissimo talento australiano. Al pronti via lo spunto è perentorio, la partita con Norris si chiude lì. A sorprendere sono la freddezza e la maturità con cui conduce il GP, non si scompone nemmeno quando scivola dietro Lando nella contorta strategia della McLaren.Lando Norris 8 Leale nel cedere il primato a Piastri obbedendo all’ordine di scuderia, dopotutto la gara la perde inciampando allo start e non poteva certo rubarla al team mate nel gioco (perverso) dei pit stop McLaren. Ennesima vittoria buttata un po’ via, lui si conferma velocissimo, forse attualmente il più veloce, ma deve assolutamente migliorare nella gestione complessiva del fine settimana se vuole diventare uno sfidante credibile per Verstappen.

Lewis Hamilton 9 La sua Budapest è un capolavoro di determinazione, classe, tenacia. Esalta sin dalla partenza una Mercedes obiettivamente cresciuta, ma il suo meglio lo dà nei duelli su Verstappen. Riesce a resistere al nervosissimo olandese con chiusure chirurgiche, anche in svantaggio di gomma, mandandolo al manicomio ed inducendolo ad una staccata sconsiderata. Lezione di F1.

Charles Leclerc 8 Ha la forza e la bravura di trasformare un fine settimana iniziato in salita in una prestazione convincente e in un risultato positivo. Corre con la testa ed è ispirato sul passo gara. Per questa Ferrari, quarta forza in pista come valore, il quarto posto al traguardo è un buon risultato.

Max Verstappen 4 Un giorno di ordinaria follia. I capricci via radio sull’auto, le manovre al limite, le lamentele sulla strategia, e per finire un tentativo di sorpasso all’arma bianca su Hamilton. Se la prende con tutto e tutti, manda a quel paese la sua squadra che per la prima volta gli risponde a muso duro. Il quinto posto gli va fin troppo bene. Insolito vedere un tre volte campione del mondo perdere la testa così.

Carlos Sainz 7 Fine settimana indubbiamente positivo – se consideriamo la velocità della SF24 – leggermente compromesso da una partenza improvvida, che lo condanna a perdere due posizioni impossibili da recuperare strada facendo.

Sergio Perez 5,5 Vive da separato in casa con la Red Bull e non fa nulla per riscattarsi, anzi peggiora le cose andando a sbattere in malo modo in qualifica. Ma paradossalmente rispetto a Verstappen è autore di una buona gara, con rimonta fino al settimo posto.

George Russell 6 L’eliminazione in Q1 trasforma la sua gara in una frustrante rincorsa. Non poteva fare molto di più dell’ottavo posto con giro veloce.

Yuki Tsunoda 7 Riesce a dare continuità alla zona punti di Silverstone con un buon nono posto e permettendo alla RB di allungare leggermente in classifica sulla Haas in ottica sesto posto Costruttori.

Lance Stroll 5,5 La Aston Martin lo lascia passare davanti ad Alonso (voto 5,5 fine settimana malinconico) per consentirgli di provare l’attacco a Tsunoda. In caso di mancato sorpasso doveva ridare la posizione allo spagnolo. Ignora gli ordini di scuderia, da vero cannibal…ah no.

GP Ungheria 8,5 In una calda domenica estiva esce fuori una gara da paura, incerta, livellata, piena di duelli. La F1 vive obiettivamente un buonissimo momento.

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