F1 GP Ungheria: Hamilton domina, Vettel e Raikkonen insieme sul podio
Bottas quinto alle spalle di Ricciardo, dopo una gara da perfetto scudiero del britannico
Gara perfetta, strategia perfetta. Lewis Hamilton vince per la sesta volta il GP di Ungheria, con Valtteri Bottas impeccabile compagno di squadra a coprirgli le spalle. Il muretto box delle Frecce d’argento non sbaglia e gestisce la corsa del finlandese in difesa del leader del mondiale. È ai box Ferrari invece che si perde un’altra occasione, quando il pit stop di Vettel va un po’ troppo per le lunghe, facendo di fatto perdere al tedesco la chance di andare a caccia di Hamilton. Le fasi finali della corsa, con Bottas ormai in versione kamikaze, regalano comunque alla Rossa un doppio podio, e a Raikkonen il terzo posto. Bellissima gara di Daniel Ricciardo, precipitato 16esimo al via e giunto quarto al traguardo, davanti a Bottas, Gasly, Magnussen, Alonso, Sainz e Grosjean a chiudere la top ten.
Cronaca – Sole e temperatura dell’asfalto prossima ai 60°C al via del GP di Ungheria. I primi dieci piloti, che dopo la qualifica bagnata hanno avuto la possibilità di scegliere la mescola per la partenza, sono gommati come segue: dalla sesta alla decima piazza gomma ultrasoft, così come per le due Mercedes e Raikkonen davanti. Vettel invece ha scelto la soft, insieme a Sainz. Lance Stroll partirà dalla pit lane, dopo la sostituzione dell’alettone anteriore a seguito dell’incidente in qualifica.
Allo spegnersi dei semafori Hamilton scatta dalla pole senza indugi, mantenendo la posizione. Bottas gli copre subito le spalle, con Raikkonen e Vettel che cercano entrambi di avanzare. Il tedesco dopo pochi metri scarta la monoposto del compagno di squadra, mentre Verstappen è salito quinto. Dopo il primo passaggio Hamilton è davanti a Bottas, Vettel, Kimi, Verstappen, Gasly, Magnussen, Sainz, Hartley e Hulkenberg. Al via c’è stato un contatto tra le Force India e le Sauber, con conseguente ritiro di Leclerc e coinvolgimento anche di Ricciardo, precipitato 16esimo. L’australiano però non si perde d’animo e si rende subito protagonista di una bella rimonta. Al giro 5 è invece il compagno di squadra Verstappen a uscire di scena, per un problema alla MGU-K. Al giro 13 Hamilton ha un vantaggio di 5.7s su Bottas, Vettel è a 7.6s dal britannico. Raikkonen, Gasly, Magnussen, Sainz, Ricciardo, Hartley e Hulkenberg completano le prime dieci posizioni.
Nel frattempo il povero Raikkonen scopre di non avere l’acqua nell’abitacolo, e dovrà arrivare al traguardo senza bere. Al giro 15 Kimi si ferma e passa alle soft, mentre la Mercedes risponde con Bottas un giro dopo, montando la medesima mescola. Quarta e sesta posizione al rientro in pista per i due connazionali, mentre Ricciardo è salito settimo, alle spalle di Raikkonen. Al giro successivo la Ferrari si smarca dalla Haas di Magnussen e raggiunge la Mercedes di Bottas. Al giro 21, Hamilton, Vettel, Bottas, Gasly, Raikkonen, Magnussen, Ricciardo, Sainz, Hartley e Hulkenberg. Cinque tornate e si ferma anche Hamilton, monta le soft e rientra secondo dietro a Vettel, nuovo leader della gara, inarrestabile con la gomma soft montata dal via. Al giro 39 Raikkonen effettua la sua seconda sosta per un nuovo treno di soft. Vettel rientra in scia e passa alla ultrasoft; ma il pit stop è un po’ troppo lungo per una gomma fissata male, e il tedesco rientra terzo alle spalle di Bottas.
Al giro 44 Hamilton vola davanti a Bottas, Vettel, Ricciardo, Raikkonen, Gasly, Magnussen, Alonso, Vandoorne e Sainz. Pit stop per Ricciardo, che passa alla ultrasoft. Bottas intanto non sembra intenzionato a fare una seconda sosta… Vettel dovrà andare quindi a prendersi la seconda piazza.
Al giro 51 viene attivata la VSC per l’improvviso stop di Vandoorne, con il cambio bloccato. Le fasi finali della corsa vedono Hamilton padrone indisturbato della corsa, mentre la lotta alle sue spalle è tra Bottas Vettel e Raikkonen, con le due Rosse che tentano entrambe di avvicinarsi. Al giro 65 Vettel si lancia: Bottas fa di tutto per resistere ma dopo un bloccaggio e un contatto con la Rossa è costretto a cedere, mentre ne approfitta anche Raikkonen, che sale così sul podio.
Dietro al finlandese della Mercedes arriva anche Ricciardo: nuovo duello ruota a ruota e nuovo contatto, con la RB14 che finisce lunga e perde terreno, per poi riprendersi la quarta piazza a poche curve dal traguardo.
Lewis Hamilton vince per la sesta volta il GP di Ungheria, davanti alle due Ferrari.
F1 GP Ungheria – Tempi, risultati e giri gara
1 | Lewis Hamilton | Mercedes | 70 | 1h37m16.427s |
2 | Sebastian Vettel | Ferrari | 70 | 17.123s |
3 | Kimi Raikkonen | Ferrari | 70 | 20.101s |
4 | Daniel Ricciardo | Red Bull/Renault | 70 | 46.419s |
5 | Valtteri Bottas | Mercedes | 70 | 50.000s |
6 | Pierre Gasly | Toro Rosso/Honda | 70 | 1m13.273s |
7 | Kevin Magnussen | Haas/Ferrari | 69 | 1 Giro |
8 | Fernando Alonso | McLaren/Renault | 69 | 1 Giro |
9 | Carlos Sainz | Renault | 69 | 1 Giro |
10 | Romain Grosjean | Haas/Ferrari | 69 | 1 Giro |
11 | Brendon Hartley | Toro Rosso/Honda | 69 | 1 Giro |
12 | Nico Hulkenberg | Renault | 69 | 1 Giro |
13 | Esteban Ocon | Force India/Mercedes | 69 | 1 Giro |
14 | Sergio Perez | Force India/Mercedes | 69 | 1 Giro |
15 | Marcus Ericsson | Sauber/Ferrari | 68 | 2 Giri |
16 | Sergey Sirotkin | Williams/Mercedes | 68 | 2 Giri |
17 | Lance Stroll | Williams/Mercedes | 68 | 2 Giri |
– | Stoffel Vandoorne | McLaren/Renault | 49 | DNF |
– | Max Verstappen | Red Bull/Renault | 5 | DNF |
– | Charles Leclerc | Sauber/Ferrari | 0 | DNF |
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