F1 | GP Russia, penalità Hamilton: Vettel e Verstappen contrari alla decisione dei commissari
Il tedesco e l'olandesino hanno preso le difese del collega
Lewis Hamilton, nonostante non abbia vinto la gara, è stato l’assoluto protagonista del Gran Premio di Russia. A Sochi infatti l’inglese, penalizzato con dieci secondi per aver effettuato due prove di partenza non corrette nel giro di installazione, non è riuscito a eguagliare il numero di vittorie di Schumi (ma l’appuntamento è stato solo rimandato…) e durante la corsa non ha perso occasione per manifestare tutto il suo disappunto per la decisione presa dal collegio dei commissari.
A tal proposito Sebastian Vettel e Max Verstappen hanno espresso il loro personale punto di vista sulla vicenda, prendendo le difese del sei volte campione del mondo. Hamilton ricordiamo che aveva anche ricevuto due punti sulla Superlicenza, poi cancellati e convertiti in ammenda.
“Penso che se fai davvero delle mosse folli in pista e delle guide pericolose, allora sono giustificate – ha dichiarato Vettel, citato da Autosport – Ma se stai accelerando in corsia box o infrazioni minori, probabilmente non è il motivo per applicare punti di penalità”.
“Se causa un incidente è differente, ma la penalità ricevuta da Lewis era già abbastanza dura – ha sottolineato Verstappen – Non è stato bello dove si è fermato, ma penalizzare con punti per quello (poi convertite in ammenda, ndr) non sono sicuro che sia corretto. Lo hanno già punito abbastanza con la penalità in gara. Ma credo che ne parleremo al prossimo incontro e vedremo cosa accadrà”.
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