F1 GP Qatar | Verstappen trionfa e vince sulle McLaren: “In lotta fino alla fine”

Lusail – A decidere il mondale è l’incidente di Nico Hülkenberg e Gasly che, provvidenziale, arriva al settimo giro. Max Verstappen vince il Gran Premio del Qatar, portandosi a meno dodici da Lando Norris.

La Safety Car arriva al settimo giro: ricordiamo che per questa gara erano previste due soste obbligatorie, con stint di massimo 25 giri. Tutti rientrano, con Max – che al via si era preso la posizione su Norris – che rientra per primo, azzardando con la strategia. Con 57 giri di gara, Verstappen e il resto della griglia si obbligano, di fatti, a rientrare tutti al giro 32. Le uniche a non rientrare? Proprio le McLaren. È così che la Red Bull gioca d’azzardo, con i due papaya che rientrano ai box al venticinquesimo giro.

I due non usufruiscono della sosta gratuita, e resteranno alle spalle di Max all’ultima sosta, che arriva alla tornata 42: Piastri rientra secondo, Norris in quinta, ma sale in quarta grazie ad un errore di Kimi Antonelli, e vedremo se questo si rivelerà decisivo per il titolo. La battaglia finale si prospetta epica: Verstappen ha rischiato, ha giocato di strategia e si è preso di forza una vittoria, preludio di quanto avverrà ad Abu Dhabi. Il mondiale non è mai stato così aperto, e a giovarne è prima di tutto la Formula 1.

Verstappen: “In lotta fino alla fine”

“È  stata una gara incredibile, abbiamo preso la decisione giusta col team, rientrando con la Safety Car. È stata una scelta intelligente. Sono felicissimo di aver vinto qui, rimaniamo in lotta fino alla fine, è incredibile. È stata una sorpresa, per il nostro passo, è stata una gara forte in un weekend dove abbiamo faticato, è stata una vittoria davvero importantissima – ha dichiarato Max – quando ho visto che le McLaren non sono rientrate, ho pensato fosse una scelta interessante, sapevo che comunque avevamo un certo vantaggio, ma dovevamo tenere le gomme in vita per 25 giri e l’usura è molto alta qui, ma per fortuna ci siamo riusciti. Adesso è tutto possibile, vedremo, non mi preoccupo troppo”.