F1 GP Olanda | Racing Bulls, Lawson: “Sainz non era davanti all’ingresso curva”
"La decisione dei commissari è conforme al regolamento: anche la mia gara è stata rovinata" ha spiegato il neozelandese
Zandvoort – Liam Lawson chiude il Gran Premio d’Olanda conquistando la dodicesima posizione e tante polemiche.
Il neozelandese, ottavo al via, si ritrova infatti coinvolto in un contatto con la Williams di Carlos Sainz: entrambi i piloti hanno perso diverse posizioni, ma a far discutere è la decisone della direzione gara. I commissari hanno infatti comminato dieci posizioni di penalità allo spagnolo: dalle immagini sembra che sia la Williams, all’esterno, ad avere il diritto di traiettoria, ma da regolamento è lui ad essere colpevole dell’accaduto, poiché è il muso della Racing Bulls ad essere davanti all’apex della curva. Una decisione controversa, che ha scatenato l’ira dello spagnolo, che tra l’altro accusa Lawson e la sua scorrettezza nella lotta ruota a ruota. Intanto Liam ne esce incolume, nonostante abbia comunque gettato al vento l’ottava posizione conquistata in qualifica.
Lawson: “La decisione dei commissari è conforme al regolamento”
“Sono super felice per la squadra. Isack (Hadjar) ha fatto una gara straordinaria e salire sul podio è eccezionale. Il team ha lavorato molto duramente e se lo merita davvero. Per quanto riguarda la mia gara, sono davvero deluso per l’incidente che è avvenuto. La decisione dei commissari riflette il regolamento e purtroppo Carlos non era davanti a me in ingresso curva e il contatto ha rovinato entrambe le nostre gare – ha spiegato Lawson – detto questo, il risultato sul podio dimostra il potenziale della macchina, ed è molto positivo in vista di Monza il prossimo weekend”.
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