F1 GP Monaco | Williams, Albon: “Non è così che vogliamo correre”
"Gara di tattica, ci siamo adattati per restare in zona punti"
Monaco – Alex Albon non si trattiene dall’esprimere il suo disappunto al termine di un anomalo Gran Premio di Monaco, comandato dalla regola del doppio pit-stop che ha di fatto condizionato la gara, ma non in maniera positiva.
Il pilota thailandese, decimo al via, si trova ben presto bloccato da Liam Lawson, che rallenta i suoi crono di tre o quattro secondi al giro rispetto al suo potenziale. Il tutto per favorire Isack Hadjar, quinto, per garantirgli un pit-stop privo di rischi. La Racing Bulls, però, fa le cose in grande e il neozelandese continua a rallentare il gruppo, per garantire al compagno di squadra anche la seconda sosta. A quel punto la Williams si ritrova a fare la stessa cosa: prima Sainz blocca il gruppo per aiutare Albon, poi è il thailandese a ripetere il tutto per lo spagnolo, con tanto di scambio di posizioni alla fine. Una mossa dettata dalla sopravvivenza: i due del team di Grove non si sono rivelati entusiasti della strategia, anzi. La Williams porta a casa entrambe le vetture in zona punti, ma sicuramente non mancheranno le polemiche per la regola che ha condizionato la gara.
Albon: “Gara di tattica, abbiamo dovuto adattarci”
“Non è così che né io né Carlos vogliamo correre; è stata una gara di tattica, e abbiamo dovuto adattarci. Le Racing Bulls lo hanno fatto per prime e sapevamo che avremmo dovuto fare lo stesso per restare tra i primi dieci. Realisticamente, abbiamo perso la gara in qualifica e ne abbiamo pagato il prezzo, terminando nella stessa posizione di partenza. Il weekend è stato deludente, non siamo riusciti a sfruttare il nostro pacchetto, ma abbiamo comunque guadagnato tre ottimi punti per la squadra”.
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