F1 GP Monaco | Red Bull, Tsunoda: “È stata la gara più lunga di sempre”
"Non puoi creare il ritmo quando sei bloccato dietro altre vetture" spiega il giapponese
Monaco – Disastro a Montecarlo per Yuki Tsunoda, uno dei pochi piloti a perdere tante posizioni nella gara del principato.
Il giapponese è dodicesimo al via e dopo un solo giro torna già ai box per smarcare il primo dei due pit-stop obbligatori, rientrando in diciassettesima posizione. Una scelta che non paga, viste le strategie dei team avversari, che rallentano il gruppo e bloccano di fatto la seconda Red Bull al fondo della classifica. L’incidente con Pierre Gasly – l’Alpine ha un problema ai freni e tampona la RB21 alla chicane del porto – non causa danni a Tsunoda, che conduce la sua gara per terminare in diciassettesima posizione.
Tsunoda: “La responsabilità è anche mia per il risultato in qualifica!”
“È stato un weekend frustrante per me, ma non c’è nulla che avrei potuto fare diversamente in gara. La responsabilità è mia, avrei potuto fare meglio in qualifica. Di sicuro non ho aiutato né me stesso ieri, né la squadra oggi. Se ti qualifichi così indietro, non puoi aspettarti che qualcosa accada. Per noi non ci sono stati colpi di scena, a parte il contatto con Gasly, che mi è venuto addosso. Ero bloccato nel traffico, è sembrata la gara più lunga di sempre. Monaco non è divertente quando sei li a guidare per i fatti tuoi, non puoi creare il ritmo quando sei bloccato dietro altre vetture. Non penso che le limitazioni alla vettura da Imola abbiano influito troppo sul weekend; il passo era buono, e mi ero sentito bene sia in FP3 che in Q1. Semplicemente non sono riuscito a mettere tutto insieme. Spero di riuscirci il prossimo weekend: so che devo fare meglio, in generale”.
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