F1 | GP Monaco, la carta d’identità dello stradale di Monte Carlo secondo Brembo

Due frenante del Circuit de Monaco sono considerate altamente impegnative per i freni

F1 | GP Monaco, la carta d’identità dello stradale di Monte Carlo secondo Brembo

F1 GP Monaco Brembo – Ottant’anni ma non li dimostra. Quest’anno il GP Monaco festeggia la sua ottantesima edizione, anche se la prima risale addirittura al 1929. Secondo i tecnici Brembo il Circuit de Monaco rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 3, identico alle ultime due piste su cui si è corso.

Il circuito, che si snoda per le strade del Principato, è caratterizzato da alto carico aerodinamico e elevate percentuali di tempo speso in frenata. Oltre tutto nelle scorse settimane sono state riasfaltate diverse sezioni della pista, incluso il tunnel Louis II, impiegando in tutto 15.000 mq di asfalto. Ciò potrebbe accrescere le temperature di pinze e fluido freni, essendo maggiore la potenza frenante scaricabile a terra. ​

Il 100 come barriera per spazi e carico

Il Circuit de Monaco è la pista più corta del Mondiale, con i suoi 3.337 metri, eppure ogni giro i piloti ricorrono ai freni 12 volte, lo stesso numero di Baku che però è lungo oltre 6 km, per un totale di 18 secondi. La mancanza di lunghi rettilinei nel Principato impedisce di superare i 300 km/h e di conseguenza anche gli spazi di frenata sono tutti inferiori ai 100 metri. I carichi sul pedale sono invece molto differenti tra di loro perché in alcuni punti i piloti esercitano una sessantina di kg, in altri un centinaio e in altri ancora superano i 140 kg. Dalla partenza alla bandiera a scacchi il carico complessivo sul pedale del freno è di 97 tonnellate a pilota, uno sforzo notevole, inferiore solo al GP Singapore.

Attenzione al tunnel​ ​​​​

Delle 12 frenate del Circuit de Monaco, due sono considerate altamente impegnative per i freni, quattro sono di media difficoltà e le restanti sei sono light. La più dura per l’impianto frenante è quella all’uscita dal tunnel, alla curva 10: le monoposto vi arrivano a 283 km/h e scendono a 85 km/h in soli 96 metri. Per riuscirci i piloti frenano per 2,18 secondi esercitando un carico di 142 kg sul pedale del freno ed affrontando una decelerazione di 4,7 g.

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