F1 GP Messico | Williams, pioggia di penalità e ritiro per Sainz
Male anche Albon, penalizzato dalla strategia
Città del Messico – Weekend negativo per la Williams, che lascia il Messico senza aver conquistato alcun punto. Carlos Sainz è costretto al ritiro a pochi metri dalla fine, mentre Alex Albon resta vittima della strategia.
Il thailandese opta per una strategia inedita, partendo su gomma hard: la mescola dura non si rivela la scelta migliore, e lo dimostra il fatto che la maggior parte della griglia affronta il primo stint su mescola soft. In generale, Albon non è mai riuscito a sentire la macchina negli ultimi due weekend. Diverse, invece le sensazioni per Carlos Sainz: dodicesimo al via, lo spagnolo arriva al contatto con la Racing Bulls di Lawson al via, danneggiando il cerchio della gomma anteriore e diversi sensori, che hanno portato alla rottura del limitatore di pit-lane: dopo la prima sosta, infatti, Sainz viene investigato per eccesso di velocità e sanzionato con cinque secondi di penalità. Al passaggio ai box, però, il problema si ripete ed ecco arrivare il drive-through: stavolta Sainz mantiene la velocità senza limitatore, in gara è più veloce del compagno di squadra, tanto che il team chiede di invertire le posizioni, ma alla fine sono i freni ad abbandonarlo a pochi metri dal traguardo, e parcheggia così la sua vettura in posizione non pericolosa – anche se la FIA ha invece fatto intervenire la Virtual Safety Car.
Sainz: “Il contatto con la Racing Bulls ha causato una cascata di penalità”
“Una gara frustrante, avevamo un passo eccellente oggi. Curva 1 è stata una mischia di auto e ho avuto un contatto con una VCARB che ha danneggiato il cerchio della mia gomma, causando grandi vibrazioni nel primo stint, e ha anche danneggiato tutti i sensori degli pneumatici anteriori, il che significa che il limitatore di velocità in pit lane non ha funzionato – ha spiegato il vincitore del GP del Messico 2024 – questo ha causato le due penalità in pit lane, compromettendo l’intera mia gara. È stato praticamente un effetto a cascata che ci è costato una chiara possibilità di ottenere punti oggi, dato che il passo era davvero forte ed ero molto veloce con entrambe le mescole soft. Un finale deludente per la gara, ma ci riorganizzeremo e riproveremo in Brasile“.
Albon: “La strategia non ha funzionato”
“È stata una gara un po’ lenta per me. Ero uno dei due piloti con le gomme hard all’inizio della gara, con le quali non avevamo il passo. Ci siamo impegnati sulla strategia a una sola sosta fin da subito, che si è rivelata l’opzione più lenta e non ha funzionato per noi, facendoci perdere l’opportunità di essere dinamici e più competitivi a centro gruppo. Sono state un paio di gare in cui abbiamo faticato e dobbiamo capire perché. Possiamo vederlo nei dati, possiamo vedere i problemi che sto avendo con la macchina, quindi dobbiamo riorganizzarci, rivalutare e fare un buon punto prima del Brasile, in modo da poter tornare a un buon ritmo e nella top ten”.
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