F1 GP Messico | Norris fa la voce grossa, Leclerc secondo d’orgoglio, e con un Verstappen così la lotta mondiale è uno spettacolo

Norris si prende di forza la vetta della classifica, Leclerc tiene in alto il Cavallino, Verstappen dà spettacolo e si conferma uno sfidante pericolosissimo per il duo McLaren

F1 GP Messico | Norris fa la voce grossa, Leclerc secondo d’orgoglio, e con un Verstappen così la lotta mondiale è uno spettacolo

E anche il Messico è andato, stavolta con il ritorno prepotente della McLaren e di un Lando Norris protagonista di un fine settimana pressoché perfetto, con pole, vittoria e sorpasso iridato ai danni di Oscar Piastri. C’è da dire che, rispetto alle ultime prove opache e rispetto ad una qualifica dal sapore del de profundis, anche Oscar ha dato segni di vita in gara, risalendo fino al quinto posto e recuperando un po’ di verve; come se l’australiano si fosse svegliato dal lungo letargo nel festante catino centroamericano. Adesso i due piloti sono separati in classifica da una sola lunghezza, per un finale iridato assolutamente incerto e apertissimo.

La gara del Messico ha dato diversi spunti interessanti, tra cui è d’obbligo menzionare la favolosa prova di Ollie Bearman (4° con la Haas) e l’ottima gara di Kimi Antonelli (6°), il quale ha anche saputo imporsi con la Mercedes per farsi restituire, giustamente, la posizione da Russell. Il secondo podio consecutivo firmato da Charles Leclerc, invece, è una boccata d’ossigeno per una Ferrari ancora lontanissima dalla vittoria.

Il monegasco ha beccato di media mezzo secondo al giro da Norris, ma la Rossa è quantomeno uscita dal triste anonimato nelle due trasferte americane di Austin e Città del Messico. Leclerc ha corso con intelligenza, ha saputo gestire la gomma soft e ha controllato la gara con la mescola media, riuscendo a difendere la seconda posizione da un arrembante Verstappen, anche grazie all’intervento della virtual safety car.

Non sapremo mai se Verstappen sarebbe passato o Charles aveva qualcosa ancora nel taschino per difendere la posizione, ma in ogni caso il ferrarista sarebbe salito sul podio, a riprova di una gara ancora una volta maiuscola. Non si può purtroppo dire lo stesso per Lewis Hamilton, che sin dalla partenza è sembrato piombare in un incubo, fatto di recriminazioni (verso il compagno di box), sportellate, errori. Non si può dire che Lewis fosse lento, anzi, ma molteplici cause lo hanno ancora una volta rimbalzato lontano dal podio e da Leclerc, a conferma d una stagione tra le più difficili della sua lunga e vincente carriera.

Se però questo campionato ci appassiona e suscita ancora interesse gran parte del merito è ascrivibile al rendimento di Max Verstappen. Si può parlare di un vero e proprio fattore Max. L’olandese, grazie alla sua perseveranza, alla fame, alla sua immensa classe, è riuscito a tenere botta in un fine settimana in cui tutto sembrava remargli contro, salendo sul podio nonostante una strategia diversa da tutti gli altri e ad una Red Bull RB21 non performante come quella ammirata negli ultimi mesi.

A quattro gare dal termine Verstappen insegue a -36 la vetta della classifica e paradossalmente uscire da un fine settimana difficile più vicino al primo posto in classifica (dopo Austin era a -40 punti da Piastri) serve a rendere l’idea di quanto il campione olandese sia una spina nel fianco per Norris e Piastri e quanto venderà cara la pelle fino alla fine di questa stagione. Guai sottovalutare il quattro volte iridato.

Dopotutto quando la Red Bull è competitiva, Max vince. Se la Red Bull va in difficoltà, Max trova il modo di raddrizzare la situazione, senza perdersi d’animo, con gare che rendono l’idea del suo spessore. Questi sono i piccoli particolari che separano i grandi piloti – tra cui non potremmo non menzionare Norris e Piastri – e i fuoriclasse come Max, il quale va ringraziato a prescindere per essere riuscito a trasformare un derby iridato di limitato interesse in un molto più avvincente triello che ha tutte le carte in regola per regalare agli appassionati uno dei finali di stagione più divertenti degli ultimi anni.

Antonino Rendina

Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Focus F1

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

F1 | GP Bahrain 2025, le nostre pagelleF1 | GP Bahrain 2025, le nostre pagelle
News F1

F1 | GP Bahrain 2025, le nostre pagelle

Piastri Terminator, Norris pasticcione, Russell eccezionale. Leclerc è il faro della Ferrari, Hamilton in difficoltà con la Rossa
Le pagelle e i voti ai principali protagonisti del GP del Bahrain, che ha visto Oscar Piastri (McLaren) trionfare su
F1 | Finalmente la pista, è l’ora dei fattiF1 | Finalmente la pista, è l’ora dei fatti
Focus F1

F1 | Finalmente la pista, è l’ora dei fatti

I test in Bahrain ci daranno un'idea dei reali rapporti di forza, al di là di chiacchiere e suggestioni
Pochissime ore ancora e cominceremo a mandare in archivio le tante chiacchiere, facendo posto ai (primissimi) fatti. Mai come quest’anno,