F1 GP Imola | Alpine, Gasly: “Errore pesante, non doveva succedere”

Imola – Giornata sfortunata per la Alpine: Pierre Gasly vanifica il piazzamento in top 10 della qualifica, e le Safety Car non lo aiutano.

Il francese perde il vantaggio conquistato al sabato nella lotta con la Ferrari di Charles Leclerc: i due sono in lotta, ma Gasly perde il controllo della monoposto andando in ghiaia. Perde non solo la posizione sul monegasco: con le gomme distrutte è costretto ad andare ai box e finisce così in sedicesima posizione. Pierre ritrova così il suo nuovo compagno di squadra, Franco Colapinto, nelle retrovie – l’argentino è scattato dalla sedicesima casella in griglia – fino a quando la squadra non impone uno scambio di posizioni. Alla fine Gasly è tredicesimo, mentre Franco resta tredicesimo nel suo primo gran premio con la Alpine.

Gasly: “Non sono soddisfatto della mia gara, ho commesso un errore pesante”

“Personalmente, non sono soddisfatto della mia gara, perché ho commesso un errore pesante e so che non sarebbe dovuto succedere – ammette Gasly – ero partito bene, risalendo fino alla nona posizione, poi ho dovuto battagliare con Charles. Pensavo di poter affrontare la curva 9 allargandomi un po’ di più, visto che Charles era all’interno. Ho sterzato, ma non avevo aderenza e questo mi è costato cinque posizioni. Abbiamo optato per una strategia a due soste, che sembrava buona, visto che avremmo potuto lottare nel finale con quelli che avevano fatto solo una sosta. Tuttavia, l’ingresso tardivo della Safety Car ha offerto un pit stop gratuito ai piloti davanti e le nostre gomme non erano più abbastanza fresche per risalire verso la zona punti. Nel complesso, abbiamo mostrato un buon passo per tutto il weekend. Ero soddisfatto della monoposto sul giro secco. Sappiamo quanto saranno importanti le qualifiche la prossima settimana a Monaco e spero che riusciremo a sfruttare alcuni dei nostri punti di forza”.

Colapinto: “Ho imparato molto, ad Imola ci è mancata un po’ di fortuna”

“Avevamo un passo piuttosto buono, ma ci è mancata un po’ di fortuna con la strategia e il risultato finale non è quello che il team si aspettava. Penso che avessimo un ritmo solido all’inizio della gara. Le gomme medie sono durate molto a lungo e stavamo puntando a fare un’unica sosta, fino all’intervento della Virtual Safety Car, arrivato poche tornate dopo il mio pit stop. Questo mi ha messo in una situazione complicata, con già otto giri sulle gomme hard quando è entrata in pista la Safety Car. Dopo di che, ho faticato a restare al passo con i piloti su gomme fresche. La nostra monoposto aveva comunque un buon ritmo, abbiamo imparato molto e raccolto dati preziosi per il team. Credo che ci aspettino circuiti più favorevoli, come Monaco, che richiede molta fiducia. Non sono ancora del tutto a quel punto, ma continuo a imparare ogni volta che sono al volante, quindi mi baserò su questo e non vedo l’ora di essere lì il prossimo weekend”.