F1 GP Giappone | Red Bull, Tsunoda: “Sono deluso, ma sto ancora imparando”
Il giapponese entra in Q2: "La vettura è molto sensibile, ma la fiducia è aumentata"
Suzuka – Yuki Tsunoda riesce in quello che Liam Lawson non era riuscito: portare la RB21 quanto meno in Q2. Peccato però che a fine sessione sia il neozelandese ad essere davanti, con la Racing Bulls che apparteneva proprio a Yuki.
Paragoni a parte, non è un mistero che la RB21 sia una vettura complicata – nonostante Max Verstappen, dall’altra parte del box, faccia letteralmente magie – e Yuki dichiara di sentirsi già a suo agio con la nuova vettura, tanto che in Q1 resta vicino al compagno di squadra. Unico neo, la gestione gomme, che sembra aver danneggiato il suo ultimo tentativo che lo lascia alle spalle proprio di Liam Lawson. Tsunoda si classifica quindicesimo, ma guadagna una posizione grazie alla penalità di Carlos Sainz.
Tsunoda: “C’è fiducia con la vettura, c’era il potenziale per il Q3”
“C’è un po’ di frustrazione. Credo che il warm-up non sia andato come volevo per l’ultimo tentativo, che è stato molto caotico, specialmente nel primo settore. Sto ancora imparando, e credo che il warm-up fosse comunque buono, anche se ci avrebbe penalizzato un po’, ma è andata male. Credevo di poter migliorare dal Q1, ma non è successo. Almeno la fiducia con la vettura è aumentata, non sono riuscito a mettere tutto insieme ed è un peccato. Però, almeno, comincio a comprendere la vettura – conferma Yuki – le FP1 e le FP2 son andate bene, e anche in qualifica, è stato solo l’ultimo giro, perché la vettura è molto sensibile con le gomme. Credo ci fosse il potenziale per il Q3, ma non sono riuscito a sfruttarlo. Il mio intento è godermi questa situazione, la macchina, il team, essere qui a Suzuka, e mi sento più calmo del solito, ma anche responsabile delle mie performance. È la mia gara di casa e resterò concentrato per fare del mio meglio, anche se un po’ di pioggia potrebbe aiutarmi”.
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