F1 | GP Canada, l’analisi di Pirelli sulla qualifica che ha incoronato Russell nel sabato di Montreal
L'analisi di Pirelli e di Mario Isola sulla sessione di qualifica a Montreal
F1 GP Canada Pirelli – George Russell si conferma uomo da qualifica in Canada. Il britannico ha conquistato la pole position del Gran Premio del Canada con un crono di 1’10”899, staccando di 160 millesimi Max Verstappen, che domani scatterà ancora una volta al suo fianco, come già accaduto nell’edizione 2024. Per il pilota Mercedes si tratta della sesta pole in carriera, la prima della stagione, oltre a rappresentare la numero 142 nella storia del team e la sesta su questa pista.
La seconda fila vedrà Oscar Piastri in terza posizione con 1’11”120, davanti all’altra Mercedes di Andrea Kimi Antonelli, che ha chiuso il suo miglior tentativo in 1’11”391. L’australiano della McLaren, attuale leader della classifica iridata, ha preceduto di poco il giovane talento italiano, ancora una volta tra i protagonisti del sabato.
Al termine della sessione, Russell ha ricevuto il Pirelli Pole Position Award dalle mani di Summer McIntosh, astro nascente del nuoto canadese. L’atleta ha brillato ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 con tre ori (200 farfalla, 200 e 400 misti) e un argento nei 400 stile libero, aggiungendo pochi giorni fa tre nuovi primati mondiali ai trials canadesi di Victoria.
Prove libere e qualifica: focus su gomme e strategie
Nella terza sessione di libere, quasi tutti i piloti hanno optato per la mescola C6, in particolare Verstappen, Antonelli, Russell, Lance Stroll, Fernando Alonso, Franco Colapinto, Pierre Gasly, Liam Lawson, Isack Hadjar, Alexander Albon, Carlos Sainz, Nico Hulkenberg e Gabriel Bortoleto. Le due Mercedes, le Aston Martin e le Racing Bulls hanno sfruttato parte della sessione per rodare set di Hard, mentre le altre squadre si sono concentrate sull’estrazione della massima prestazione dalla Soft. In qualifica, invece, si è assistito a un ampio utilizzo della Medium, scelta da ben otto piloti – tra cui Verstappen, Antonelli, Russell, Stroll, Alonso, Colapinto, Gasly e Albon – in controtendenza rispetto al consueto ricorso alla mescola più morbida.
Secondo Mario Isola, responsabile Motorsport Pirelli, è stata una sessione anomala ma indicativa: “Abbiamo assistito a una qualifica molto intensa, con quattro cambi al vertice negli ultimi 27 secondi di Q3. È raro vedere un tempo da pole realizzato con la Medium, l’ultima volta era successo nel 2020 in Portogallo. Diversi team hanno puntato su questa mescola per il giro decisivo, anche per averne conservato set nuovi nel corso del weekend.” La C6 – introdotta a Imola – ha dimostrato un gap contenuto rispetto alla C5, ma una finestra di utilizzo più ristretta. Questo ha portato molti a preferire la Medium, più stabile e prevedibile in un tracciato tecnico come quello canadese, dove la fiducia tra i cordoli e vicino ai muretti può fare la differenza.
Dal punto di vista strategico, Pirelli prevede una gara a due soste, con Medium e Hard protagoniste. La Soft – a meno di colpi di scena – dovrebbe restare ai margini, mentre l’opzione a singolo pit-stop appare meno efficace, anche per via delle possibilità di sorpasso e del basso tempo perso ai box, stimato in circa 18 secondi. L’appuntamento è per domani alle 14:00 ora locale, con una griglia che promette spettacolo e strategie diversificate grazie alla nuova varietà di mescole introdotta nel 2025.
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