F1 GP Austria | Red Bull, Tsunoda: “Sono stanco che le cose non vadano come vogliamo”

Spielberg – È il peggior risultato della seconda Red Bull sul circuito di casa: Yuki Tsunoda resta escluso in Q1 in diciottesima posizione.

Non ha molte parole, il giapponese, al termine della sua qualifica: su una pista così corta come quella del Red Bull Ring, la sua RB21 resta bloccata in diciottesima posizione. C’è tanta frustrazione, per Yuki, che non riesce proprio a trovare la quadra di questa vettura che tanto funziona bene, invece, dall’altra parte del garage. E mentre la sua ex squadra, la Racing Bulls, è davanti a Verstappen proprio con Liam Lawson, Yuki resta ad arrovellarsi per capire cos’altro fare per far funzionare una vettura cucita su misura per Max.

Tsunoda: ” Dobbiamo essere in grado di concretizzare”

“Mi sento frustrato, soprattutto perché il passo è stato buono per tutto il weekend e oggi si trattava solo di mettere insieme tutto nel momento giusto. È davvero deludente che le qualifiche non siano andate come speravo. Sono stanco che le cose non vadano come vogliamo. Dobbiamo essere in grado di concretizzare, e oggi c’è stata troppa differenza tra il primo e il secondo giro. Ho faticato molto con il bilanciamento, la macchina sembrava completamente diversa tra il primo push e il secondo. È successo qualcosa in quel frangente e dobbiamo capire cosa sia cambiato, forse c’entra una regolazione del flap tra i due tentativi. So che c’è del buono da tirare fuori, il primo push mi era sembrato buono, e finora avevo avuto una sensazione positiva in macchina, ma quando contava, nell’ultimo giro, non avevo quella fiducia. Il gap da Max era minimo in Q1 e in sessioni di qualifica così serrate dobbiamo lavorare per avere una macchina in una finestra più costante, che dia fiducia giro dopo giro. Domani sarà difficile, ma farò del mio meglio per recuperare”.