F1 GP Arabia Saudita | Red Bull, Tsunoda a muro: “Chiedo scusa al team”

"Ho esagerato in curva e ho toccato il muro" ha spiegato il giapponese

F1 GP Arabia Saudita | Red Bull, Tsunoda a muro: “Chiedo scusa al team”

Jeddah – Finisce male il venerdì di Yuki Tsunoda in Arabia Saudita. Il giapponese finisce a muro negli ultimi minuti delle FP2, danneggiando la sua RB21.

Eppure, la sua giornata di libere non è andata così male: nelle FP1 è decimo, a soli tre millesimi dal compagno di squadra Max Verstappen. Un risultato che può voler dire che Yuki è ormai pronto, che la fiducia con la vettura cresce. E forse è proprio un eccesso di fiducia che lo porta a sfiorare il muro interno all’ultima curva, rompendo la sospensione e finendo dritto nel muro esterno durante il suo long run. Unica consolazione è il sesto miglior tempo che mantiene alla bandiera a scacchi.

Tsunoda: “Avrei voluto concludere la sessione in un altro modo”

“Ho esagerato in curva e ho toccato il muro, danneggiando la vettura. Chiedo scusa al team: il passo era buono ed è un peccato che sia andata così. La fiducia era piuttosto buona, l’ultimo tentativo è stato compromesso a causa delle temperature, ma fino ad allora è andata bene. Ho avuto tempo limitato per la simulazione gara, ma non posso lamentarmi. Sicuramente avrei voluto concludere la sessione in un altro modo”.

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