F1 | Gli anti-Vettel, una specie che non si estingue mai…

L'incidente di Interlagos tra le due SF90 ha riacceso la frustrazione nei confronti del tedesco

F1 | Gli anti-Vettel, una specie che non si estingue mai…

#Vettelout. L’hashtag che spopolava fino a qualche mese fa sui social è tornato prepotentemente alla ribalta domenica al termine del Gran Premio del Brasile. Ad Interlagos si è verificato un vero e proprio dramma sportivo che ha visto protagonista la Ferrari a causa dello scontro fratricida tra le SF90 di Sebastian Vettel e di Charles Leclerc che ha costretto i driver del Cavallino ad alzare bandiera bianca, con i due che hanno visto gli ultimi giri del GP da bordo pista.

Un incidente che poteva certamente essere evitato, in palio infatti non c’era la vittoria ma solamente un piazzamento a podio, ma la causa non va attribuita al solo Seb. Il tedesco infatti, dopo aver subito un grande sorpasso da parte del compagno di squadra alla staccata del rettifilo principale, ne ha preso la scia – beneficiando anche del DRS – tentando il contraffondo ma gli eventi che ne sono scaturiti hanno posto la parola fine al duello e alla gara di entrambi.

Il giudizio emesso dalla corte del web è stato (quasi) unanime nel condannare la manovra ordita dal tedesco all’uscita della S do Senna, come se avesse commesso un reato di lesa maestà ne voler attaccare un Leclerc che da pilota di gran talento qual è non ha fatto molto (eufemismo!) per evitare il contatto per non rendere (e si capisce dal suo punto di vista) la vita semplice al teammate. Ma a perderci in tutta questa vicenda è stata esclusivamente la Ferrari che ha marcato uno zero tondo tondo alla voce punti: non certo una bella pubblicità per la scuderia più vincente nella storia della Formula Uno che dovrà rivedere la propria strategia gestionale per evitare che in futuro si verifichino nuovamente questo genere di cose.

Un particolare a cui pochissimi purtroppo hanno dato conto prendendo, come avvenuto in passato, Vettel quale capro espiatorio o quale panacea per coprire altri mali. Eppure nessuno tifoso della Ferrari ha criticato la manovra di Leclerc sulla McLaren di Lando Norris nel primo giro di gara.

L’epilogo della gara di Interlagos ha così fatto fuoriuscire tutta quella frustrazione nei confronti di Vettel che in molti avevano solamente accantonato. Ne chiedono il licenziamento, senza però considerare l’impatto economico che avrebbe sulla Ferrari una scelta del genere: che bella la vita dei manager da divano!

Eppure sono gli stessi che ne hanno applaudito le gesta in questo quinquennio, occupando a convenienza il carro “pro Seb”.  Purtroppo l’onesta intellettuale è una virtù non comune a tutti. Beati coloro che ce l’hanno. La conservino come bene prezioso.

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