F1 | Ferrari, Vasseur sulle difficoltà di Hamilton: “Ingenuamente pensavamo avesse tutto sotto controllo”
"Non è come Carlos Sainz che cambia squadra ogni pochi anni e ha familiarità con questo processo", il pensiero del TP del Cavallino

Quella di Lewis Hamilton è stata certamente una prima parte complicata di stagione. L’inglese, che ha sposato il progetto tecnico del Cavallino dopo aver concluso il lungo e vincente percorso professionale in Mercedes, è stato finora protagonista di pochissimi alti e tanti bassi alla guida della SF-25.
Discutendo dell’inserimento di Hamilton a Maranello, il team principal della Ferrari Frederic Vasseur ha sottolineato come sia stato sottovalutato tale processo che ha portato l’inglese a stravolgere completamente le proprie abitudini rispetto al passato che lo aveva visto crescere nella famiglia Mercedes.
Al contrario di Carlos Sainz, passato dalla Ferrari alla Williams e dal quale lo stesso Hamilton ha ereditato il sedile, abituato a costanti cambiamenti di squadre nella propria carriera.
“Devo ammettere, voltandoci indietro, che con Lewis abbiamo sottovalutato il cambiamento di ambiente – ha dichiarato Vasseur, intervistato da Auto Motor und Sport – È stato nella stessa scuderia per 18 anni, McLaren e Mercedes erano casa sua e si trovava in una squadra inglese con l’ambiente motoristico rimasto uguale. C’è una differenza maggiore tra Ferrari e Mercedes rispetto a Mercedes e McLaren”.
Il manager francese, proseguendo con il proprio intervento, ha aggiunto: “Quando Lewis è approdato in Ferrari, ingenuamente abbiamo creduto che avrebbe avuto tutto sotto controllo ma non è come Carlos Sainz che cambia squadra ogni pochi anni e ha familiarità con questo processo”.
Il team principal del Cavallino, continuando a parlare di Hamilton, ha detto: “Lewis ha impiegato quattro o cinque gare per prendere il controllo della situazione. Dal Gran Premio del Canada è sceso effettivamente in pista”.
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