F1 | Ferrari, Vasseur: “Hamilton molto autocritico, ha reazioni estreme”
"Il messaggio che trasmette non fa che peggiorare le cose", ha affermato il team principal del Cavallino

Quello dell’Hungaroring, dove si è svolto l’ultimo appuntamento prima della pausa estiva, ha rappresentato finora il punto più basso dell’esperienza in Ferrari per Lewis Hamilton. L’inglese, che ha sposato il progetto tecnico del Cavallino dopo il lungo e vincente corso in Mercedes, è stato protagonista di un difficile adattamento alla Rossa che non ha permesso al 44 – eccezion fatta per qualche risultato – di ottenere prestazioni di livello.
Discutendo dei primi mesi in rosso di Hamilton, il team principal del Cavallino Frederic Vasseur ne ha sottolineato il comportamento alle volte molto duro che il sette volte campione del mondo ha nei propri confronti, come accaduto proprio in Ungheria dove è addirittura arrivato a mettersi in dubbio come pilota invitando la Ferrari a cambiare pilota.
“Lewis è molto autocritico. Ha sempre reazioni estreme – ha dichiarato Vasseur, intervistato da Auto Motor und Sport – A volte è troppo duro con la macchina, altre volte con se stesso. Vuole ottenere il massimo da sé stesso e da tutti i membri del team. Bisogna calmarlo e spiegargli che in Q2 (in Ungheria) era solo un decimo di secondo dietro al pilota che poi ha conquistato la pole position. Non è niente di grave”.
Il team principal del Cavallino, proseguendo la propria analisi su Hamilton, ha detto: “Il messaggio che trasmette non fa che peggiorare le cose. Il più delle volte è così duro solo con la stampa. Quando entra nella sala briefing, solitamente si è già calmato. È fatto così”.
Il manager francese concludendo ha aggiunto: “Per me non è un problema. È molto esigente con gli altri, ma anche con se stesso. Posso conviverci. Nico Hulkenberg era uguale quando correva per me in Formula 3. Era molto esigente con il team, ma era anche lì ogni mattina alle 6.30”.
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