F1 | Ferrari, Vasseur cauto in vista del 2024
"Da Zandvoort abbiamo fatto un enorme passo in avanti, ma nessuno sa se il prossimo anno andrà meglio", ha sottolineato il team principal del Cavallino
Quello che si è concluso ad Abu Dhabi è stato un anno molto difficile per la Ferrari che ha dovuto fare i conti con una monoposto critica che non ha permesso alla scuderia del Cavallino di poter lottare stabilmente per il vertice. L’unica gioia stagionale è arrivata a Singapore, dove sul tracciato cittadino di Marina Bay Carlos Carlos Sainz ha conquistato la vittoria. Successo che si è rivelato l’unico non firmato dalla Red Bull che ha letteralmente monopolizzato la scena nel 2023. Frederic Vasseur, al campionato d’esordio come team principal Ferrari, discutendo dell’evoluzione avuta dalla squadra durante l’anno ha sottolineato come abbia apprezzato la reazione della squadra nell’aver compiuto progressi, lasciandosi così alle spalle gare molto complicate.
Al tempo stesso il manager francese non si è voluto sbilanciare sul 2024, mantenendo cautela in vista dell’inizio del prossimo Mondiale. La Ferrari si è congedata dal 2023 ottenendo il terzo posto nel Costruttori, fallendo il sorpasso all’ultima gara sulla Mercedes che ha poi conservato la seconda piazza alle spalle della Red Bull.
“Di sicuro penso che il livello di aspettativa fosse un po’ troppo alto all’inizio della stagione – ha dichiarato Vasseur, citato da Autosport – Abbiamo capito subito la situazione dopo un paio di giri in Bahrain e anche un paio di giri al simulatore prima del Bahrain. Ma quello che terrei a mente in questa stagione è la reazione della squadra. Abbiamo avuto un momento difficile ma dopo Jeddah, Miami, Spagna o Zandvoort, Zandvoort non è così lontana ed eravamo quasi doppiati. Da Zandvoort abbiamo fatto collettivamente un enorme passo avanti e questo è positivo per il futuro. È su questa progressione che possiamo costruire per il prossimo anno”.
Vasseur poi, discutendo sulla porrims stagione, ha aggiunto: “Non so se andrà meglio l’anno prossimo, nessuno lo sa. È sempre una questione di confronto. Se riesci a recuperare un secondo e gli altri fanno 1,5 allora sembri stupido. Ma se fanno cinque decimi allora sembri un eroe. Non voglio essere troppo ottimista perché probabilmente è stato uno dei problemi che abbiamo avuto la scorsa stagione. Dobbiamo solo concentrarci su quello che stiamo facendo e non pensare all’esito del campionato prima che venga vinto o guardare la cerimonia di premiazione prima del Bahrain”.
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