F1 | Ferrari, smettiamola di raccontarcela diversa da com’è

La Rossa si sta consegnando all'ennesimo mondiale anonimo

F1 | Ferrari, smettiamola di raccontarcela diversa da com’è

“A Imola comincia un nuovo mondiale, con gli aggiornamenti Ferrari se la giocherà con la Red Bull”. Appena “ieri” leggevamo questi roboanti proclami, amplificati dai media e dalle più disparate anticipazioni tecniche che forzatamente corroboravano la tesi di una Rossa prossima a tornare vincente o quantomeno all’altezza della Red Bull.

E invece quello del Cavallino sembra tanto un altro campionato buttato alle ortiche, destinato ad una amara mediocrità, mitigata solo parzialmente dai successi in Australia con Sainz e a Montecarlo con Leclerc.

E allora smettiamola, anzi smettetela. Di raccontare e raccontarci ciò che non è. Di sviluppi e aggiornamenti miracolosi, di un mondiale aperto, di una Ferrari in lotta. Canada, Spagna, le qualifiche pezzotte della Sprint d’Austria. Indizi che fanno una prova. Maranello è un gambero (rosso); la squadra è retrocessa da seconda a quarta forza in pista non appena è cominciato il valzer degli upgrade sulle monoposto.

Ma come? Avevamo sentito dai protagonisti e letto dagli esperti che con i vari pacchetti evo (più pacchi che pacchetti a questo punto) la SF24 avrebbe recitato un ruolo da protagonista, mentre è stata superata in Cina e Miami dalla McLaren e nelle ultime gare ha perso terreno anche nei confronti di quella Mercedes bollata urbi et orbi come irrecuperabile.

Forse il vero disastro è una Rossa puntualmente, sistematicamente, chirurgicamente, incapace di sviluppare come si deve la propria monoposto durante la stagione.

Squadra che porta novità che invece di migliorare finiscono per peggiorare la vettura. La grande delusione è rivivere per certi versi ciò che sembrava superato con l’avvento di Vasseur, e invece come all’epoca di Binotto (F1-75 del 2022 docet) stiamo assistendo nuovamente ad un’auto che peggiora in corso d’opera.

Smettialola davvero. Di edulcorare un quadro che è invero deprimente, con prospettive povere, perché da più di dieci anni la Rossa ha perso reattività a stagione in corso. Cambiano i team principal, ma non cambiano mai davvero i risultati. La Ferrari sta recitando il ruolo di quarta forza in un mondiale dove le squadre serie sono appunto quattro. È praticamente “ultima”, ma siamo sempre pronti ad andare meglio, la prossima gara.

Antonino Rendina

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