F1 | Ferrari, Leclerc: “Sono arrabbiato con me stesso, ho commesso un errore che dovevo evitare”

"La mia gara potrebbe essere più complicata del previsto in quanto non ho effettuato long run nelle libere", ha detto il monegasco

F1 | Ferrari, Leclerc: “Sono arrabbiato con me stesso, ho commesso un errore che dovevo evitare”

Quarto tempo per Charles Leclerc nelle qualifiche del Gran Premio di Cina. Il monegasco, che ha realizzato il suo miglior giro in 1’31″865 nell’ultimo tentativo della Q3, ha pagato 17 millesimi dal crono del compagno di squadra Sebastian Vettel e tre decimi dal Mercedes Bottas-Hamilton che domani scatteranno in prima fila.

Leclerc, commentando il sabato di Shanghai, ha dichiarato: “Sono arrabbiato con me stesso. Ho fatto un errore nell’ultimo giro che davvero non dovevo commettere (il monegasco ha esternato tutta la sua frustrazione nel team radio a fine qualifiche, ndr). Nel complesso, tuttavia, penso che ci siano alcuni aspetti positivi perché in tutte e tre le sessioni di prove ho faticato parecchio con la ricerca dell’assetto migliore e di conseguenza con il feeling in vettura e il comfort alla guida. Prima delle qualifiche però abbiamo apportato dei cambiamenti che mi hanno permesso di guidare meglio e di ottenere i tempi che ci aspettavamo. Soddisfazione quindi, ma anche delusione per non aver estratto tutto il potenziale dalla vettura oggi. Per quanto riguarda i nostri rivali, ci aspettavamo che fossero competitivi perché lo sono stati fin dal venerdì”.

La mia gara sarà un po’ più complicata del previsto, perché, non avendo potuto effettuare dei long run né ieri né nelle ultime prove libere a causa della bandiera rossa, parto un po’ al buio. Sarà dura ma io spingerò al massimo, perché i nostri rivali di sicuro andranno molto forte”, ha concluso il giovane driver del Principato.

Piero Ladisa


5/5 - (1 vote)
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Ferrari

Lascia un commento

1 commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati