F1 | Ferrari: la vettura 2022 sarà svelata tra il 16 e il 18 febbraio

Nella prossima stagione, la Formula 1 andrà incontro alla prima grande rivoluzione voluta da Liberty Media, grazie all’introduzione di un nuovo regolamento tecnico che porterà con sé vetture completamente rinnovate dal punto di vista aerodinamico. Un progetto che, secondo le analisi preliminari svolte dal gruppo statunitense insieme alla FIA, dovrebbe rendere più semplice per i piloti duellare in pista tra loro, grazie ad una minor sensibilità al disturbo aerodinamico dato dalla vettura che precede, uno dei veri punti deboli dell’attuale generazione di monoposto.

Chi ha risposto le proprie speranze su questo cambio regolamentare è senza dubbio la Ferrari, la quale vuole continuare nel suo percorso di crescita dopo un 2020 da dimenticare per le ormai note vicende che hanno coinvolto il progetto della SF1000. Nonostante il team principal della squadra di Maranello abbia voluto mantenere basse le aspettative in vista della prossima stagione, non lasciandosi prendere da facili entusiasmi, è chiaro che per il team italiano si tratterà di un’opportunità importante per ridurre il gap da chi negli ultimi anni si è sempre conquistato un posto nelle prime posizioni della classifica. Durante il classico evento con i media di fine anno, Mattia Binotto ha iniziato a svelare i primi dettagli sul progetto 2022, a partire dalla conferma della presentazione per metà febbraio: “La macchina sarà presentata a metà febbraio. Non abbiamo ancora deciso la data. Dal 16 al 18 febbraio, quella sarà la data, ma è qualcosa che verrà definito nelle prossime settimane”, ha spiegato il Team Principal.

La fascia indicata precede di circa una settimana le date dei test invernali, che prenderanno luogo tra fine febbraio e la prima metà di marzo, dando modo agli ingegneri di avere maggior tempo a disposizione per analizzare i dati a ridosso dell’appuntamento inaugurale della prossima stagione in Bahrain. Al momento, però, manca ancora un nome per la nuova vettura, conosciuta internamente con la denominazione “progetto 674”, il quale verrà deciso nelle prossime settimane.