F1 | Ferrari, il tuo Mondiale inizia in Bahrain!
La Rossa, dopo la scialba prova di Melbourne, è chiamata a un pronto riscatto nel deserto
L’alba di Melbourne, dove domenica 17 marzo si è consumato il primo atto della nuova stagione di Formula Uno, ha regalato un risveglio amarissimo per tutti i tifosi della Rossa. La Ferrari infatti non è mai stata protagonista nel weekend del Gran Premio d’Australia, dove è stata relegata a un ruolo da comparsa. Come dimostrano gli impietosi distacchi (quasi un minuto!) beccati dalle SF90 di Sebastian Vettel e di Charles Leclerc nei confronti della Mercedes vincitrice di Valtteri Bottas.
Un gap onestamente impronosticabile alla vigilia, che Maranello non avrebbe mai pensato di beccare neanche nei suoi incubi peggiori. Ma le aspettative sono una cosa, la (dura) realtà un’altra. Il ‘cazzotto’ ricevuto dalla Stella, che per la maggior parte dei test si è nascosta, sfoggiando l’abito da protagonista per la prima (vera) esibizione del 2019, ha mandato letteralmente al tappeto i desideri libidinosi dei supporter del Cavallino che già auspicavano la terza vittoria consecutiva tra le stradine dell’Albert Park.
Il web infatti in queste settimane si è trasformato in un autentico corteo funebre nei confronti del Cavallino, dove in molti si sono dati addirittura appuntamento all’anno prossimo accantonando di fatto una nuova stagione che ha solamente emesso i primi, primissimi, vagiti di un campionato lunghissimo che si esaurirà solamente il prossimo 1 dicembre ad Abu Dhabi.
Un de profundis fin troppo prematuro (una caratteristica che accomuna purtroppo una buona fetta del tifo ferrarista, che solamente qualche settimana fa aveva benedetto come manna dal cielo l’avvicendamento Arrivabene-Binotto ai vertici della Gestione Sportiva del Cavallino) che la Ferrari potrà scongiurare in questo fine settimana, dove si corre il Gran Premio del Bahrain. Negli ultimi due anni la corsa nel deserto si è tinta di rosso, grazie alle prestazioni da assoluto campione sfornate da Sebastian Vettel in quel di Sakhir. Un’autentica gemma la gara dello scorso anno, dove il tedesco riuscì a tenere a bada la Mercedes di Valtteri Bottas, rintuzzandone gli attacchi sul finire della gara, con una straordinaria gestione delle gomme soft.
La scialba prova di Melbourne, come sottolineato dal team principal Mattia Binotto, “deve rimanere un’eccezione por la Ferrari” e dalla quale “trarremo una lezione, in quanto quello visto non è il vero potenziale della SF90”. E non potrebbe essere altrimenti per una monoposto che ha ricevuto feedback positivi nel corso dell’inverno, ritrovatasi nella parte di brutto anatroccolo dopo un solo GP.
Ora non resta che attendere il riscontro che verrà emesso nei prossimi giorni dalla pista di Sakhir, un tracciato vero rispetto all’atipico Albert Park, dove si potranno emettere i primi giudizi. Una cosa è certa: il Mondiale della Ferrari inizia in Bahrain. Non sarebbe male rivedere nel deserto una tuta rossa sul gradino più alto del podio…
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui