F1 | Ferrari e la conta dei danni dopo il tombino di Las Vegas
"Numerose conseguenze sul piano finanziario visto che tutto ciò rientra nel budget cap", ha affermato il Team Principal della Rossa
F1 Ferrari Vasseur – Tempo di conteggi in casa Ferrari dopo l’ultimo Gran Premio di Las Vegas, penultimo appuntamento del mondiale 2023 di Formula 1. Archiviato il secondo posto di Charles Leclerc e il sesto di Carlos Sainz, arrivato dopo una bella rimonta dall’ultima posizione, a Maranello è arrivato il momento di considerare le conseguenze economiche e tecniche dell’impatto dello spagnolo contro un tombino nelle prime libere di venerdì.
Un episodio che non ha solo provocato una penalità sportiva per l’iberico, viste le dieci posizioni di penalità sulla griglia per la sostituzione della batteria fortemente danneggiata nell’impatto, ma anche economiche, dato che i costi di riparazione delle vetture – nel caso di Las Vegas attorno al milione di euro – rientrano nel regime di budget cap imposto dalla FIA. Proprio in tal senso, non va esclusa una richiesta di risarcimento danni della Scuderia nei confronti dell’organizzatore della corsa, ovvero la stessa Liberty Media (Vasseur, sia a Sky che ai media internazionali, non ha escluso uno scenario di questo tipo, precisando come il proseguo del caso sarà valutato a freddo nei prossimi giorni).
“Il telaio non si può riparare e l’impatto col tombino ha persino danneggiato il sedile”, ha affermato Fred Vasseur, TP della Rossa. “L’episodio ha provocato un bel pò di costi extra, visti i danni riscontrati sulla scocca, sulla batteria, sul motore e sul cambio. Ci sono numerose conseguenze sul piano finanziario, sportivo, sul budget e sulle componenti di ricambio. Anche perchè tutto ciò rientrerà nel budget cap, non sono previste eccezioni”.
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