F1 | Ferrari, Binotto ammette: “Il nostro sviluppo è stato insufficiente”
"Ci siamo fermati molto presto, non solo per una scelta ma per motivi di spesa", ha detto il team principal della Rossa
Quella che si è conclusa domenica scorsa ad Abu Dhabi è stata una stagione tra alti e bassi per la Ferrari. La scuderia del Cavallino si è infatti persa sul più bello, non riuscendo a conservare quel livello di competitività che aveva permesso alla Rossa di giocarsi la partita iridata contro la Red Bull almeno fino all’estate. Non è infatti un caso che Maranello abbia conquistato l’ultima vittoria in stagione con Charles Leclerc nel Gran Premio d’Austria dello scorso 10 luglio. Da allora è stato un dominio in lungo e in largo della Red Bull, interrotto solamente in Brasile dal successo Mercedes firmato daGeorge Russell.
Sulla stagione della Ferrari ne ha discusso Mattia Binotto, con il team principal del Cavallino che ha ammesso gli errori commessi dalla squadra. In particolar modo sugli sviluppi, interrotti anche per motivi riguardanti il budget cap. Inoltre lo stesso Binotto ha ammesso che la Red Bull, dal punto di visto dell’aggiornamento vettura, è stata favorita rispetto alla F1-75 in quanto ha dovuto essenzialmente badare a “snellire” la RB18.
“Penso che ci siano stati alcuni fattori – ha dichiarato Binotto, intervistato da Autosport – Penso che il primo della Red Bull, a livello di sviluppo, sia stato quello di avere una chiara indicazione ovvero ridurre il peso della vettura. Non era il nostro caso. Sapevano di cosa avevano bisogno per ottenere prestazioni dalla macchina. Per noi è stato più complicato perché siamo passati attraverso sviluppi aerodinamici per cercare di migliorare concettualmente e aerodinamicamente la monoposto. Se guardo indietro lo sviluppo che abbiamo fatto non è stato certamente sufficiente. Ci siamo fermati molto presto, non solo per una scelta ma per motivi di spesa. Ma ci sono alcune cose che dobbiamo rivedere”.
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